Un incendio che si è sviluppato in una parte dell’Isola di Pasqua (Rapa Nui) ha danneggiato alcuni moai, le celeberrime e misteriose statue a forma di enormi teste, risalenti a oltre cinquecento anni fa. L’incendio ha interessato un’area di 60 ettari nei pressi del vulcano Rano Raraku ed è stato ritenuto di origine dolosa. Ne è sicuro il sindaco dell’isola, Pedro Pablo Edmunds Paoa: “Tutti gli incendi a Rapa Nui”, ha detto alla radio locale Radio Pauta, “sono provocati da esseri umani”.
Edmunds ha fatto anche sapere che i danni non potranno essere riparati, a prescindere da quanto denaro si possa spendere per recuperarle: secondo il primo cittadino si tratta infatti di intervenire per ricostruire un aspetto originario che è andato perduto durante l’incendio. Nelle foto diffuse dalla comunità locale si notano infatti estese bruciature su alcune statue, ma non è chiaro quanto siano quelle che sono state effettivamente danneggiate.
L’Isola di Pasqua, che appartiene al Cile, vede la presenza di circa un migliaio di moai. È uno dei luoghi più remoti del mondo ed è abitata da poco più di settemila abitanti, tremila dei quali risiedono nella capitale Hanga Roa, che è anche l’unica città dell’isola.
Nella foto, danni provocati dall’incendio.
Isola di Pasqua, incendio doloso danneggia alcuni moai |