Sono stati iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale in pericolo la Cattedrale di Santa Sofia e le relative costruzioni monastiche, monastero di Pečerska Lavra di Kyiv e il centro storico di L’viv, aggiungendosi così al centro storico di Odessa già iscritto nel gennaio 2023.
Lo ha deciso il Comitato per il Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, poiché ritiene che “non sussistano più le condizioni ottimali per garantire pienamente la tutela dell’Eccezionale Valore Universale del bene e che questo sia minacciato da un potenziale pericolo a causa della guerra”.
Di fronte al rischio di un attacco diretto, questi siti sono vulnerabili anche alle onde d’urto provocate dai bombardamenti delle due città. Il Comitato, seppur rilevando le numerose azioni intraprese dalle autorità ucraine per proteggere i loro beni culturali, ha affermato che questi due siti del Patrimonio Mondiale sono rimasti costantemente minacciati dall’inizio dell’invasione il 24 febbraio 2022.
La loro inclusione nella Lista del Patrimonio Mondiale in pericolo ricorda ai 195 Stati che fanno parte della Convenzione la loro responsabilità di monitorare e contribuire alla protezione di questi siti. Apre inoltre la via a ulteriori aiuti finanziari e tecnici per attuare nuove misure di emergenza, in linea con le misure già adottate dall’Ucraina con l’UNESCO.
Foto di Jorge Franganillo
Iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale in pericolo i siti UNESCO di Kiev e Leopoli |