Spunta l’ipotesi "zona bianca": si sta valutando l’introduzione di una quarta zona a partire dal 15 gennaio 2021, data che il dpcm del 3 dicembre indicava come termine delle chiusure vigenti. A proporre questa nuova introduzione è stato il ministro dei beni culturali Dario Franceschini per “dare una nuova speranza ai cittadini” e per “guardare alle ripartenze almeno dove è possibile” (così ha dichiarato).
Della zona bianca andrebbero a far parte le regioni con gli indicatori migliori: dove l’indice Rt di trasmissione dei contagi è inferiore a un determinato livello (la soglia è ancora in fase di definizione), potrebbero quindi ripartire i luoghi della cultura, ma anche bar, ristoranti, piscine e palestre, seppur mantenendo le misure di contenimento (divieto di assembramento, mascherina e distanziamento) potrebbero ricominciare a lavorare senza limiti di orario. Musei, cinema e teatri potrebbero quindi tornare ad aprire le porte a visitatori e spettatori, ricominciando ad accogliere mostre e spettacoli con la presenza di pubblico.
Attendendo un’attenta analisi dei dati di diffusione del virus in questi giorni, si affaccia la possibilità di far ripartire i luoghi della cultura in questa “zona bianca”.
Tuttavia, il ministro Boccia riguardo all’introduzione della zona bianca frena: “È la prospettiva, per ora non si cambia”.
Ipotesi zona bianca: musei, cinema, teatri potrebbero riaprire in regioni con indicatori migliori |