Stavolta solo la prontezza del comandante del porto, del pilota e degli addetti ai rimorchiatori ha evitato il peggio, ma forse mai come ieri, a Venezia, si è rischiata la tragedia a causa di una grande nave che ha sbandato per il forte maltempo nel bacino di San Marco, vicinissima alla piazza. Teatro del quasi-incidente, la riva dei Sette Martiri, una delle grandi rive monumentali che costeggiano il Bacino di San Marco dalla piazza fino ai Giardini. Si tratta di una zona molto frequentata, perché a pochi passi ci sono l’Arsenale e i Giardini, il cuore della Biennale di Venezia, e le rive sono abituale meta di passeggiate. Ovviamente non ieri, a causa delle condizioni meteo proibitive. Ma proibitive al punto da far perdere il controllo a una nave da crociera, la Costa Deliziosa, che ha rischiato di speronare uno yacht ormeggiato alla riva (il qui equipaggio si è lanciato a terra per mettersi in salvo), oltre alle imbarcazioni del trasporto pubblico che stazionavano nella stessa area, e di andare a sbattere sulla passeggiata sotto la violenta tempesta di grandine e vento che si è abbattuta sulla laguna.
La nave ha avuto difficoltà a mantenere la rotta mentre percorreva il bacino di San Marco: il comandante è però riuscito a mantenere il controllo della grande imbarcazione e i rimorchiatori a raddrizzarla prima che potesse urtare contro la riva. “Il violento, straordinario ed improvviso evento meteorologico che ha interessato tutto il Nord Est”, ha scritto in una nota la compagnia Costa Crociere, “ha colpito anche Costa Deliziosa con violente raffiche che hanno causato una deviazione durante il passaggio nel Canale della Giudecca, effettuato come sempre sotto le indicazioni del Comandante del Porto, del pilota e dei tre rimorchiatori a cui la nave era legata che hanno con prontezza assistito la nave nella manovra. Il Comandante ha sempre mantenuto il controllo della nave pur in condizioni di estrema ed improvvisa difficoltà. La nave ha ripreso il suo corso verso la destinazione pianificata”.
Intanto, l’autorità portuale di Venezia fa il punto della situazione, come spiega il presidente Piero Musolino: “Ci riserviamo di avviare una tempestiva verifica per appurare se la nave avesse ricevuto i necessari permessi e ottemperato alle necessarie verifiche. Riteniamo inoltre necessario organizzare al più presto un ulteriore incontro con la Capitaneria di Porto per valutare ed eventualmente sollecitare l’adozione di altre misure per garantire che il traffico navale avvenga in piena sicurezza per la città”. E contestualmente anche la Procura di Venezia, come atto dovuto, aprirà un fascicolo sull’episodio.
E a livello politico adesso è caccia al responsabile. Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, punta il dito contro il ministro dei trasporti Danilo Toninelli: “la responsabilità maggiore di quanto è accaduto ieri e di quello che potrà accadere in futuro”, ha dichiarato, “è di chi non ha deciso in questi mesi: il riferimento è al ministro delle infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli, che ha poteri funzionali sull’intera filiera portuale, dalla Capitaneria di Porto alla Guardia Costiera, dal Provveditorato alle Opere Pubbliche all’Autorità di sistema portuale”. Il sindaco ha voluto poi complimentarsi per tutti coloro che hanno affrontato la difficoltà evitando il peggio.
Toninelli, a sua volta, fa sapere di aver già disposto un’ispezione ministeriale per verificare quanto accaduto. E dice che “siamo vicini a una soluzione per togliere le grandi navi da San Marco. E lo faremo tutelando sicurezza, ambiente, turismo e occupazione.”. Tutti però adesso sono stanchi degli annunci e si chiedono quando si potrà finalmente vedere il bacino di San Marco libero dalle grandi navi.
Venezia, si rischia la tragedia vicino San Marco per grande nave che sbanda causa maltempo |