La notte scorsa un vasto incendio ha coinvolto il Parco Archeologico di Segesta. Distrutto il punto ristoro e la zona souvenir del Parco: le fiamme sono arrivate dal vallone che costeggia il Tempio, fino a coinvolgere il locale destinato alla vendita del merchandising dove è caduto il tetto. Danni anche alla zona dell’Antiquarium, dove le fiamme hanno distrutto i servizi igienici.
Distrutte anche le staccionate lungo la strada che sale al Tempio e la copertura in legno sulla zona archeologica delle case rupestri. Il fuoco ha coinvolto anche la zona del Tempio, dove hanno preso fuoco le casette in legno utilizzate dai custodi. Il tempio dorico stanotte è stato completamente circondato dalle fiamme, nonostante gli sforzi della forestale, della protezione civile, dei vigili del fuoco e dei mezzi aerei per cercare di spegnere il fuoco che ha avuto origine dalla galleria di Segesta per poi propagarsi rapidamente nel Parco e nelle zone limitrofe.
“È stato un inferno in pochi minuti”, ha raccontato uno dei custodi che era di turno stanotte. “Coi colleghi abbiamo avuto solo il tempo di fare un sopralluogo al tempio e quando siamo scesi già le fiamme invadevano la strada”.
Oggi il Parco è rimasto chiuso al pubblico per garantire lavori di ripristino dell’area interessata dall’incendio di questa notte e il sito archeologico avvisa che anche domani, mercoledì 26 luglio, il Parco resterà chiuso per consentire di proseguire i lavori di messa in sicurezza.
Nelle zone limitrofe a Segesta sono state evacuate strutture turistiche e abitazioni. “Una vera tragedia”, ha dichiarato il sindaco di Calatafimi Francesco Gruppuso. “Quanto eravamo riusciti a salvare lo scorso anno, in una notte, è andato completamente distrutto. Siamo profondamente addolorati. Prego e invito chiunque sappia qualcosa su questa mano criminale di denunciare”.