È stato inaugurato questa mattina il restauro delle Corsie Sistine, nel complesso monumentale Santo Spirito in Sassia a Roma. Presenti il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, i ministri Dario Franceschini e Roberto Speranza, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, il Soprintendente Speciale di Roma Daniela Porro e il Direttore Generale della Asl Roma 1 Angelo Tanese.
Il Santo Spirito in Sassia, considerato uno dei più antichi ospedali d’Europa, sorse a sostegno dei poveri, dei malati e degli infanti abbandonati; le sue origini risalgono addirittura al 727 a.C. Nel Quattrocento fu papa Sisto IV a occuparsi della ristrutturazione dell’Ospedale, rovinato a causa di incendi e di saccheggi.
Successivamente l’Ospedale prese il nome di Corsia Sistina e venne impreziosito da un ciclo di affreschi, commissionati dallo stesso pontefice, al fine di narrare i momenti significativi della sua vita e la storia dell’antico edificio. La Corsia Sistina, sormontata da un tiburio, custodisce al suo interno un altare attribuito ad Andrea Palladio e un’opera pittorica di Carlo Maratti. Ad Andrea Bregno è attribuito il portale in marmo detto “del Paradiso”.
120 metri di lunghezza per 12 metri di larghezza: sono queste le dimensioni della monumentale corsia voluta da papa Sisto IV che costituisce il primo esempio di architettura civile rinascimentale a Roma. L’edificio si compone di due ambienti: la Corsia Lancisi e la Corsia Baglivi, in memoria degli illustri medici Giovanni Maria Lancisi (1654-1720) e Giorgio Baglivi (1668-1707). Questi ambienti sono separati da un tiburio con finestre bifore e trifore attribuite all’architetto Giovanni Pietro Ghirlanducci. Sulle pareti vi è un importante ciclo pittorico, eseguito a fresco nel 1478 da artisti della scuola umbro-romana e discepoli di Melozzo, del Ghirlandaio, del Pinturicchio e di Antoniazzo Romano, che raffigura, in oltre cinquanta quadri illustrati, le origini dell’ospedale e gli episodi più importanti della vita di Sisto IV.
Gli interventi di restauro includono il consolidamento della struttura, comprese le volte della Biblioteca Lancisiana, il trattamento dei paramenti murari e lapidei, il restauro degli intonaci interni ed esterni delle Corsie e il recupero di infisse e vetrate e dell’Antiquarium.
Il restauro è stato reso possibile grazie al recupero di fondi della Regione Lazio.
Roma, inaugurato il restauro delle Corsie Sistine splendidamente affrescate |