A Courmayeur, è stata esposta “Il portale dell’acqua”, un’installazione dell’architetto Matteo Ragni, vincitore di due premi Compasso d’Oro, per volere della Qc Terme. Situata ad una quota di 2024 metri di altitudine, l’opera si trova sulla sommità del crinale sud-ovest del Mont Chetif che divide la conca del Checrouit dalla Val Veny in corrispondenza della località Courba Dzeleuna, poco più a valle dell’arrivo dell’omonima seggiovia, proprio dove un tempo sorgeva una piscina, come a sottolineare il suo legame con l’acqua.
Raggiungibile solo con gli sci fino al 20 Marzo, cioè alla fine della stagione sciistica, “Il portale dell’acqua” specchia le cime del Monte Bianco in maniera spettacolare e suggestiva.
“Ho immaginato un portale costituito da archi in metallo specchiante dove il paesaggio potesse fondersi e integrarsi in un gioco di immaginifica sovrapposizione tra la propria figura e l’ambiente naturale.“ spiega Ragni ”Sono le luci ad aumentare l’esperienza sensoriale che riporta al clima rilassante delle terme. Il portale dell’aQCua diviene portatore di valori e testimone di uno stato di benessere totale, pur in una cornice spiazzante come la cima di una montagna. E quale cornice migliore di Courmayeur Mont Blanc?”
Andrea Quadrio Curzio, Amministratore Delegato QC Terme, commenta: “Il futuro del benessere è l’arte. Il portale dell’acqua ne è un esempio, ed è in questo spirito di apertura all’arte, in cui non c’è volontà di fare riferimento solo a se stessi o al marchio, che il progetto per un’installazione è innanzitutto una presenza generosa, che offre sorpresa, che si lascia attraversare e coprire dai più diversi significati che le persone vorranno dargli.”
Foto credit valledaostaglocal.it
Il portale dell'acqua, a Courmayeur l'installazione di Matteo Ragni, a 2024 metri |