Il Museo Nazionale di Reggio Calabria ci faccia sapere come stanno i Bronzi di Riace!


Come anche sulla nostra rivista avevamo segnalato, dal Museo Nazionale di Reggio Calabria non giungono notizie sull’attuale stato del sistema di monitoraggio dei Bronzi di Riace. E adesso si muove anche Italia Nostra, che esprime “sentita preoccupazione sullo stato di conservazione dei Bronzi”.

Dal Museo Nazionale di Reggio Calabria non giungono notizie sul monitoraggio dei Bronzi di Riace: per poter essere adeguatamente tutelate, le due statue necessitano infatti di un microclima costante, secondo valori stabiliti dall’Istituto Centrale del Restauro che ovviamente vanno costantemente controllati e possono essere modificati solo dallo stesso Istituto, a seconda di molteplici variabili. Inoltre i Bronzi di Riace devono essere monitorate attraverso un’adeguata strumentazione che risulta essere stata messa a punto e migliorata con sistemi avanzati, nell’anno 2016.

In occasione delle iniziative per le celebrazioni del cinquantenario della scoperta (era il 1972 quando i Bronzi venivano trovati nel mare al largo di Riace in Calabria) si è parlato molto delle problematiche storico-artistiche-archeologiche relative alle due statue. In più, in occasione del recente convegno organizzato dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio (ABAP) della città metropolitana di Reggio Calabria e di Vibo Valentia, solo marginalmente sono state affrontate le problematiche relative agli interventi di restauro, sia di quelli effettuati, peraltro già pubblicati e resi noti agli studiosi, sia di quelli da effettuare in un futuro prossimo.

Anche Italia Nostra esprime la propria preoccupazione per la mancanza di notizie sui Bronzi di Riace. “Dalla direzione del Museo Nazionale di Reggio Calabria (Marc) non si hanno notizie sull’attuale stato di efficienza del sistema di monitoraggio delle statue, sulle possibili criticità del sistema stesso, o della necessità di una sua eventuale implementazione che avrebbe potuto essere oggetto della discussione e dell’ampio confronto con professionalità italiane e straniere fornita dal convegno sopra citato”. La nostra rivista ha cercato di chiedere informazioni al direttore del museo, Carmelo Malacrino, senza ottenere risposte. “Inoltre”, fa sapere Italia Nostra, “dalla stampa si ha notizia che lo stesso direttore non abbia nemmeno risposto alle domande poste sull’argomento dal sottosegretario Vittorio Sgarbi, in occasione della sua recente visita al Museo Nazionale, proprio nell’ambito del convengo di cui si è detto. Insomma, un silenzio assordante su un problema molto delicato e fondamentale per la conservazione nel tempo dei due capolavori unici e così importanti, non solo per i tecnici e per tutta la comunità scientifica ma anche per l’umanità intera”.

Il sodalizio ritiene dunque “di dovere sottoporre all’attenzione di tutti gli Enti preposti, in primis del MIC, attraverso gli organi istituzionali (Ministro, Sottosegretario, Direzione Generale Musei) e di tutti quelli interessati (Regione Calabria, Città metropolitana),il problema dello stato in cui versano le sofisticate attrezzature cui è demandata la cura delle due statue, senza peraltro escludere una serie di istanze relative alla programmazione di futuri interventi che mantengano ed ottimizzino i risultati finora raggiunti. Nello specifico ci si interroga se sia stata effettuata la manutenzione degli impianti; se la supervisione e la collaborazione con l’ICR siano costanti e chi siano i funzionari preposti; se e quali interventi di monitoraggio siano stati attivati per documentare in modo costante lo stato di salute delle due statue; se sono previste a breve o a più ampio raggio ulteriori attività di restauro o altre dinamiche tese a prevenire eventuali criticità che dovessero sopraggiungere sempre dal punto di vista della conservazione, anche in considerazione della fragilità geologica della regione. Infine, con sentita preoccupazione sullo stato di conservazione dei Bronzi, si richiede una maggiore partecipazione e una maggiore condivisione delle attività programmate, sia con la comunità scientifica, che con le Associazioni e la società tutta”.

Il Museo Nazionale di Reggio Calabria ci faccia sapere come stanno i Bronzi di Riace!
Il Museo Nazionale di Reggio Calabria ci faccia sapere come stanno i Bronzi di Riace!


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