Anche l’ICOM - International Council of Museums nei giorni scorsi ha espresso la sua posizione sui cambiamenti climatici, a seguito delle tante proteste degli ambientalisti che si sono tenute nei musei. L’ICOM “desidera riconoscere e condividere sia le preoccupazioni espresse dai musei in merito alla sicurezza delle collezioni sia le preoccupazioni degli attivisti climatici mentre affrontiamo una catastrofe ambientale che minaccia la vita sulla Terra”, ha scritto in una nota lo scorso 11 novembre. “ICOM vede la scelta dei musei come sfondo per queste proteste climatiche come una testimonianza del loro potere simbolico e rilevanza nelle discussioni sull’emergenza climatica”, ha poi aggiunto.
Secondo l’ente, il principale organismo che rappresenta i musei nel mondo, i musei stessi ricoprono un ruolo chiave “nell’avviare e sostenere l’azione per il clima con le loro comunità”, pertanto è lodevole “il loro impegno in questa missione dimostrato attraverso programmi educativi, mostre dedicate, sensibilizzazione della comunità e ricerca”. ICOM, si legge ancora nella nota, “richiama l’attenzione sull’impatto che queste manifestazioni potrebbero avere sul lavoro dei professionisti museali e dei volontari che si adoperano per proteggere e promuovere questi preziosi oggetti del patrimonio per il godimento del pubblico. Per raggiungere il pieno potenziale di trasformazione che i musei hanno per lo sviluppo sostenibile, ICOM desidera che i musei siano visti come alleati nell’affrontare la minaccia comune del cambiamento climatico”.
“Mentre i leader globali, i decisori politici e la società civile si incontrano a Sharm El-Sheik per la COP27”, prosegue la nota, “ICOM ricorda la necessità di un’azione coraggiosa per ridurre le emissioni di carbonio e mitigare il riscaldamento globale. Il cambiamento climatico rappresenta una minaccia crescente per il patrimonio culturale, tangibile e immateriale, i musei e le loro collezioni, dai disastri naturali alle crescenti difficoltà nel mantenere le condizioni di conservazione a causa di condizioni meteorologiche estreme”.
Infine, ricordando la sua Risoluzione n. 1 “Sulla sostenibilità e l’attuazione dell’Agenda 2030, Trasformare il nostro mondo” (Kyoto, 2019), ICOM conclude ribadendo che “tutti i musei, in quanto istituzioni affidabili, hanno un ruolo da svolgere nel plasmare e creare un futuro sostenibile. La società civile è un attore chiave nell’azione per il clima: da ONG, reti e attivisti alle istituzioni culturali e ai musei. Dobbiamo impegnarci per il nostro pianeta collettivamente e uniti, perché non esiste soluzione climatica senza trasformare il nostro mondo”.
L'ICOM: “i musei vanno visti come alleati nella lotta al cambiamento climatico” |