In attesa di esibirsi a Lido di Camaiore come headliner della serata di domani, 23 giugno, al festival La prima estate, i mitici Duran Duran, esponenti di punta del synth pop degli anni Ottanta, celebri per brani passati alla storia come Rio, Save a prayer, Girls on film, Wild Boys, Serious e numerosi altri, si sono recati in visita agli Uffizi.
Erano presenti il bassista e il tastierista del gruppo, John Taylor e Nick Rhodes, grandi appassionati d’arte. Per loro, un maxitour di ben quattro ore tra i capolavori del museo. Ad accoglierli e condurli in museo era presente naturalmente il direttore Eike Schmidt, che ha illustrato approfonditamente ai musicisti inglesi la pittura del Cinquecento italiano attraverso capolavori come l’Angelo musicante e il San Giovannino di Rosso Fiorentino, la Madonna dal collo lungo di Parmigianino, le allegorie enigmatiche di Dosso Dossi, i ritratti dei Medici del Bronzino; Taylor e Rhodes hanno apprezzato molto anche la Medusa e il Sacrificio di Isacco di Caravaggio, prima di una sosta al bar in terrazza sulla loggia dei Lanzi. E poi via di nuovo, per oltre un’ora ancora, a percorrere le sale con le opere di Giotto, Piero della Francesca, Botticelli, Leonardo e Raffaello. E per finire, foto di rito con il direttore Schmidt prima di ripartire per la Versilia.
Anche i Duran Duran agli Uffizi. Visita da 4 ore prima del concerto in Versilia |