Il celebre critico d’arte Hans Ulrich Obrist è sbarcato su Tik Tok, il social media del momento, e lo fa in un modo del tutto particolare. Come sa chi è appassionato d’arte contemporanea, la modalità con cui Obrist è diventato famoso è l’intervista, e sul suo account ha deciso di intervistare... gli animali. Sia i suoi animali domestici (un cane bassotto di nome Gordon, il gatto Ouatarra e la tartaruga Don), sia le bestiole incontrate al parco, a Londra: ecco quindi che nel progetto arrivano paperi, cigni, uccellini vari, scoiattoli.
La domanda, in realtà, è sempre la stessa: Obrist vuole ricavare informazioni sui “progetti non realizzati” degli animali che intervista. E le reazioni non tardano: il gatto, per esempio, appena finita la domanda lo guarda in modo sconsolato e sembra quasi scuotere la testa. Il cane lo fissa impassibile, mentre un parrocchetto addirittura... lo aggredisce. E ci sono poi gli animali che continuano a farsi i fatti loro: un pony che continua a ruminare, uno scoiattolo che mangia, un airone indifferente al critico spicca il volo da un ponte. L’unico che risponde è un cigno nero.
Spiegando alla rivista Artnet news le ragioni del suo progetto, Obrist ha detto di aver tratto ispirazaione da un libro della filosofa Vinciane Despret, intitolato What Would Animals Say If We Asked the Right Questions? (“Cosa direbbero gli animali se si fa la domanda giusta?”): “è un libro di favole scientifiche sulla difficoltà di immaginare, da parte nostra, cosa gli animali siano in grado di fare”, ha detto il critico. “Incontro spesso animali ai Kensington Gardens durante la mia passeggiata quotidiana e durante le mie sessioni giornaliere di yoga che faccio nel parco, così ho cominciato a rivolger loro la mia domanda preferita sui loro progetti non realizzati”. Chissà cosa racconteranno!
Obrist parla con gli animali: su Tik Tok le sue interviste d'arte... alle bestiole |