Le Guide Turistiche Italiane (GTI) rispondono con una nota ai colleghi dell’Associazione Nazionale Guide Turistiche (ANGT) che questa mattina si è resa protagonista di un attacco al Giro d’Italia, che ha girato uno spot alla Pinacoteca di Brera con il pluricampione del mondo Peter Sagan nei panni di un turista al seguito di una guida: per l’ANGT, lo spot sarebbe “altamente offensivo e lesivo per l’intera categoria professionale delle Guide Turistiche” in quanto reo di far passare luoghi comuni sulle guide turistiche. La GTI minimizza l’attacco dell’ANGT attraverso una dichiarazione del presidente Simone Fiderigo Franci, secondo cui quella di ANGT è una “caduta di stile” e le motivazioni addotte dai colleghi sono “imbarazzanti”, per diversi motivi.
“Primo, promuovere il legame tra sport e turismo non può che portare beneficio ad entrambi i comparti, che hanno necessità di ripartire”, dichiara Franci. “Il nesso con uno sport di fatica e di sacrificio come il ciclismo, è la migliore rappresentazione della situazione che stiamo vivendo. Secondo, mostrare Brera, con le sue celebri opere, a chi non ci è mai stato, non può che incuriosire e in un anno come questo, in cui i turisti stranieri scarseggeranno, può fungere da sollecitazione per i connazionali che d’abitudine non si interessano di arte. Terzo, il fatto che Sagan finga di non ascoltare la guida, di essere addirittura irritato, sottolinea la tendenza dell’utente medio - soprattutto italiano, peraltro - a ritenersi auto sufficiente. Rileva dunque la vulnerabilità del fruitore, non la nostra. Dissipa un luogo comune”.
“Infine”, conclude il presidente di GTI, “siamo in un momento delicatissimo per il nostro Paese, in cui pianificare il futuro, anche immediato, è impossibile. Stringere alleanze è l’unica strada. Farlo con ironia è la migliore. Noi da sempre siamo per aprire i contenitori culturali alla maggior platea possibile, debellando luoghi comuni che vorrebbero ’elitaria’ la frequentazione di musei e gallerie. Noi vogliamo creare vicinanza, non consolidare lontananza. Il connubio sport e arte può funzionare e ci trova d’accordo. Stigmatizziamo come ridicola e pretestuosa la richiesta di immediata cancellazione, con pubbliche scuse, dello spot, che noi ci auguriamo circoli ancor di più e porti gli italiani ovunque c’è arte”.
Guide Turistiche Italiane: “Giro d'Italia a Brera? Le alleanze sono fondamentali, connubio arte e sport può funzionare” |