Ucraina, i russi attaccano Leopoli: colpita per la prima volta un'area protetta dall'Unesco


Per la prima volta dall’inizio della guerra in Ucraina è stata colpita un’area protetta dall’Unesco: è accaduto la notte scorsa a Leopoli, dove i missili russi hanno centrato un complesso residenziale degli anni Venti inserito nella buffer zone del centro storico della città.

Per la prima volta durante la guerra in Ucraina, i russi hanno sferrato un attacco contro una zona protetta dall’Unesco. È accaduto questa notte, quando i missili russi hanno colpito l’area occidentale della città di Leopoli centrando alcuni edifici della “buffer zone” (zona cuscinetto), ovvero l’area che, secondo la Convenzione sul Patrimonio Mondiale del 1977, deve garantire un livello di protezione aggiuntivo a un bene riconosciuto come Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Si tratta di un’area, non obbligatoria per i siti, che circonda un bene protetto: nel caso di Leopoli, il centro storico della città ucraina è Patrimonio Mondiale dell’Umanità dal 1998.

Purtroppo, informa il Ministero della Cultura dell’Ucraina, si sono registrate vittime (cinque al momento) durante l’attacco, che ha colpito un complesso di 17 blocchi residenziali storici all’incrocio tra via Stryska, una delle principali arterie cittadine, e via Akademika Andriya Sakharova. Il complesso è elencato nel registro statale dei monumenti dell’Ucraina, in conformità con il decreto n. 14 del Ministero della cultura e della politica dell’informazione dell’Ucraina del 18 gennaio 2021: si tratta infatti di un complesso progettato, dietro committenza delle autorità cittadine (era destinato a ospitare residenze per gli insegnanti del Politecnico di Leopoli), dall’architetto Michal Ryba nel 1925, in stile funzionalista. Il complesso forma un quartiere trapezoidale con un ampio cortile recintato e un ingresso dal lato di via Stryska. I palazzi furono edificati tra il 1927 e il 1930 dietro supervisione degli architetti Vincent Ravskyi e Witold Minkevych.

“Persone, patrimonio storico e monumenti stanno morendo per mano dello stato terrorista”, ha dichiarato il ministro della cultura ucraino Oleksandr Tkachenko. “Stanotte la Russia ha colpito l’Area Storica - la zona cuscinetto del sito Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO ‘Leopoli – Centro Storico’ con i missili Kalibr. Ne informiamo ufficialmente e con urgenza l’UNESCO e, come sempre, attendiamo più azioni oltre alla semplice preoccupazione. Uno stato che non rispetta la vita, la memoria o la storia di un paese straniero indipendente non ha il diritto di essere membro a pieno titolo delle organizzazioni internazionali”.

Anche da parte dell’Unesco non si è fatta attendere la condanna nei confronti della Russia. “Questo attacco, il primo avvenuto in un’area protetta dalla Convenzione del Patrimonio Mondiale dallo scoppio della guerra il 24 febbraio 2022”, si legge in una nota dell’organizzazione, “costituisce una violazione di tale Convenzione nonché della Convenzione dell’Aia del 1954 per la protezione dei beni culturali nel Evento di conflitto armato. L’Organizzazione esprime le sue sincere condoglianze alle famiglie delle cinque vittime, secondo un rapporto provvisorio, e il suo sostegno ai feriti e alla popolazione di Leopoli. L’UNESCO ricorda gli obblighi degli Stati parte ai sensi di questi strumenti normativi ampiamente ratificati. Gli Stati parti della Convenzione del Patrimonio Mondiale si impegnano a non adottare alcuna misura deliberata che possa danneggiare il patrimonio culturale e naturale situato sul territorio di altri Stati parti. Questi obblighi si applicano alle zone cuscinetto. Le zone cuscinetto sono un ulteriore livello di protezione per i siti del Patrimonio Mondiale i cui confini sono riconosciuti e approvati dal Comitato del Patrimonio Mondiale. Ai sensi della Convenzione dell’Aia del 1954, gli Stati parti si impegnano inoltre ad astenersi da qualsiasi atto di ostilità diretto contro i beni culturali. Nel marzo 2022, Audrey Azoulay, Direttore Generale dell’UNESCO, ha inviato una lettera al Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa per ricordargli questi obblighi e per specificare le coordinate dei siti Patrimonio dell’Umanità in Ucraina. Leopoli è anche una città creativa dell’UNESCO per la letteratura e presto ospiterà un centro culturale dell’UNESCO che sarà un hub nazionale per gli artisti ucraini”.

Ucraina, i russi attaccano Leopoli: colpita per la prima volta un'area protetta dall'Unesco
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