Dopo settimane di roventi polemiche, il green pass, ovvero il certificato verde che pone delle limitazioni a chi non si è vaccinato contro il Covid, entra in vigore in tutti i luoghi della cultura. Questo significa che, a partire da oggi venerdì 6 agosto 2021, chiunque entrerà in un luogo della cultura dovrà esibire il pass sanitario all’ingresso. Se i visitatori sono sprovvisti di pass, non potranno accedere.
Il green pass per i luoghi della cultura è stato stabilito dall’articolo 3 del Decreto-Legge n. 105 del 23 luglio 2021, che impone l’obbligo di pass sanitario a partire da venerdì 6 agosto all’ingresso di “musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre”. Assieme al pass sarà necessario mostrare anche il proprio documento d’identità per dimostrare che il pass mostrato all’operatore del museo o del luogo della cultura sia il proprio.
Il decreto, come visto, parla esplicitamente di “musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre”. Il certificato verde è dunque obbligatorio presso qualsiasi museo, qualsiasi mostra, e tutti i luoghi della cultura, che sono definiti dal Decreto Legislativo n. 42 del 2004, ovvero il Codice dei Beni Culturali. Ai sensi del Codice, si intendono per “istituti e luoghi della cultura” i musei, le biblioteche e gli archivi, le aree e i parchi archeologici, i complessi monumentali.
Attenzione: anche con il green pass, l’accesso nei musei e luoghi della cultura rimane comunque sottoposto alle misure di sicurezza in vigore finora. Pertanto ci saranno ancora accessi contingentati, sarà obbligatorio indossare la mascherina, igienizzarsi le mani e farsi misurare la temperatura corporea all’ingresso. La prenotazione per l’ingresso ai musei statali e alle mostre non è obbligatoria ma è comunque consigliata.
Ci sono tre modi per avere il green pass: 1. se si è ricevuta almeno una dose di vaccino anti-Covid; 2. se si è in possesso di un certificato che attesti la guarigione dall’infezione da Sars-CoV-2 (la validità è di 6 mesi); 3. se si ha il risultato negativo di un test molecolare o antigenico rapido al virus Sars-CoV-2 (la validità è di 48 ore). Le disposizioni non si applicano ai bambini di età inferiore ai 12 anni e ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica. Attenzione: per chi riceve la prima dose di vaccino, il green pass è valido a partire dal quindicesimo giorno successivo alla somministrazione.
È il Ministero della Salute che rilascia la certificazione verde sulla base dei dati trasmessi dalle Regioni e dalle Province Autonome relativi alla vaccinazione, alla negatività al test o alla guarigione dal COVID-19. La certificazione è emessa in formato digitale stampabile. Il pass si può scaricare dal sito www.dgc.gov.it inserendo i dati della propria tessera sanitaria o della propria identità digitale (Spid o Cie), scaricando AppImmuni o App IO, e a breve anche dal sito del Fascicolo Sanitario Elettronico Regionale. Chi non dispone di strumenti digitali potrà richiedere il green pass al proprio medico curante, al pediatra oppure in farmacia.
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Da oggi green pass obbligatorio per visitare musei, mostre, monumenti. Cosa c'è da sapere |