Con un decreto-legge varato nella serata del 31 marzo, il governo Draghi impone di fatto lo stop alle grandi navi nella laguna di Venezia. Il Consiglio dei Ministri, su proposta del presidente Mario Draghi, del ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini e del ministro della cultura Dario Franceschini, ha infatti approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di trasporti e per la disciplina del traffico crocieristico nella laguna di Venezia.
Il provvedimento è stato preso, fa sapere il governo, per contemperare le esigenze di tutela del patrimonio artistico, culturale e ambientale di Venezia e quelle legate allo svolgimento dell’attività crocieristica e al traffico merci: il decreto che le navi attraccheranno in un nuovo approdo appositamente realizzato fuori dalla laguna, e di conseguenza prevede l’indizione, da parte dell’Autorità portuale del Mare Adriatico settentrionale, di un concorso di idee volto a raccogliere proposte e progetti di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione di punti di attracco utilizzabili dalle navi adibite al trasporto di passeggeri superiori a 40mila tonnellate e dalle navi portacontenitori adibite a trasporti transoceanici.
“Una decisione giusta e attesa da anni”, commenta il ministro Franceschini. “Il Consiglio dei ministri approva un decreto legge che stabilisce che l’approdo definitivo delle Grandi Navi a Venezia dovrà essere progettato e realizzato fuori dalla laguna, come chiesto dall’Unesco”.
Il governo Draghi impone lo stop alle grandi navi nella laguna di Venezia |