È Gibellina, con il progetto Portami il futuro, la prima capitale italiana dell’arte contemporanea, il titolo introdotto quest’anno dal Ministero della Cultura. La città ha avuto la meglio sulle altre quattro finaliste: Carrara (col progetto Carrara – Da 2000 anni contemporanea), Gallarate (La Cultura del Fare. Il Fare della Cultura), Pescara (Pescara città contemporanea – Una porta aperta ai sogni), Todi (Ponte contemporaneo). Le finaliste sono state selezionate tra 23 città che si erano candidate.
Le motivazioni della giuria per la vittoria di Gibellina: “La prima capitale italiana dell’arte contemporanea, con la sua candidatura, offre al nostro paese un progetto organico e solido, consegnando all’Italia di oggi un esemplare modello di intervento culturale fondato su valori e azioni che riconoscono all’arte una funzione sociale e alla cultura lo statuto di bene comune. Per la sua capacità progettuale nel riattivare il suo straordinario patrimonio di opere, coniugandone il presente, memoria e futuro, conservazione e valorizzazione, attenzione al locale e ambizione internazionale, per il suo coinvolgimento delle giovani generazioni e della cittadinanza tutta, interpellando il territorio più ampio sulla base di una comune consapevolezza civica, stringendo alleanze con istituzioni pubbliche e private, nazionali e transnazionali, per il fatto di essere città pioniera di ciò che oggi definiamo rigenerazione urbana, e per la capacità di essere insieme una città opera e una città da abitare, per il suo progetto con il quale la città diventerà un grande laboratorio, dove le pratiche e l’energia dell’arte contemporanea saranno chiamate a condividere pensieri e soluzioni sui temi dello spazio pubblico, della comunità, del paesaggio, della sostenibilità, e del capiente concetto di eredità”.
La vincitrice è stata annunciata stamattina a Roma, nella sede del Ministero della Cultura, in Sala Spadolini, alla presenza del ministro Alessandro Giuli e del direttore generale Creatività Contemporanea Angelo Piero Cappello e della presidente della giuria Patrizia Sandretto Re Rebaudengo. Le finaliste hanno presentato i loro dossier nelle audizioni pubbliche dello scorso 25 ottobre: le audizioni si sono tenute sempre in Sala Spadolini al ministero.
Alla città vincitrice va adesso un milione di euro finanziati dal Ministero della Cultura col fine di portare a termine i progetti indicati nel dossier per il 2026.
Immagine: Gibellina, il cretto di Burri. Foto: Wikimedia/Boobax
Gibellina è la prima capitale italiana dell'arte contemporanea |