Super doppietta per Gian Maria Tosatti: Padiglione Italia (unico artista) e direttore artistico della Quadriennale


Gian Maria Tosatti sigla oggi una storica doppietta: è stato infatti scelto come artista (unico!) del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia del 2022 e come direttore artistico della Quadriennale di Roma.

L’artista Gian Maria Tosatti (Roma, 1980) segna oggi una storica doppietta: è stato infatti scelto come artista unico per il Padiglione Italia alla Biennale di Venezia (è la prima volta nella storia che accade) ma anche come prossimo direttore artistico della Quadriennale di Roma.

La scelta di Tosatti come unico artista del Padiglione Italia per la Biennale del 2022, che sarà curato da Eugenio Viola, era nell’aria da tempo, ed è stata confermata oggi alle agenzie di stampa dallo stesso Viola. Non sono ancora trapelati dettagli sul progetto, che verranno svelati più avanti. La vera sorpresa di giornata è però la sua nomina a direttore artistico della Quadriennale.

Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione La Quadriennale di Roma, presieduto da Umberto Croppi e composto da Lorenzo Micheli Gigotti, Fabio Mongelli, Valentina Tanni ha infatti affidato a Gian Maria Tosatti l’incarico di Direttore artistico della Quadriennale di Roma per il triennio 2021-2024. Tosatti è quindi il nuovo responsabile della programmazione culturale dell’istituzione, la cui missione è quella di promuovere l’arte italiana contemporanea.

Il suo nome è stato individuato al termine di una procedura di selezione cui hanno preso parte 43 candidate e candidati in risposta a un avviso pubblicato lo scorso maggio. Le candidature sono state esaminate da una Commissione incaricata dal Cda della Fondazione e composta, oltre che da Umberto Croppi e dal Direttore generale Ilaria Della Torre, da Valentina Tanni come membro interno e da Laura Cherubini, come membro esterno.

La scelta di Gian Maria Tosatti, spiega la fondazione, ha tenuto conto delle caratteristiche delle sfide che attendono l’Istituzione nel prossimo triennio. Un periodo di transizione che si colloca tra due edizioni di Quadriennale d’arte (l’ultima conclusa a luglio 2021 e la prossima attesa nel 2025) e in una fase di progettazione del futuro trasferimento di sede, atteso a partire da fine 2023, all’ex Arsenale Clementino Pontificio.

“Siamo certi che, con Gian Maria Tosatti alla Direzione artistica, la Quadriennale riuscirà a dare una scossa alla propria programmazione e a consolidare il suo ruolo di riferimento per la promozione dell’arte italiana contemporanea”, dichiara Umberto Croppi. “Chiamare un artista è una sfida che trova però conferma nelle più avanzate manifestazioni internazionali e realizza l’intenzione espressa all’inizio del mio mandato, quella di riportare gli artisti al centro dell’istituzione”.

“Questo incarico, arrivato quasi simultaneamente alla mia designazione per il padiglione italiano alla Biennale di Venezia sembra il secondo movimento di un unico respiro”, dichiara Gian Maria Tosatti. “Nel mio percorso, l’impegno – a volte faticoso, a volte esaltante – di stimolare la costruzione di dialoghi solidi e critici fra gli artisti è stata una linea di condotta costante. Non ho mai pensato che si potesse scrivere una sola pagina di storia dell’arte che fosse una storia di solitudini. La storia dell’arte è una sinfonia di confronti, serrati, aperti, illuminanti. Questo terrò a mente nel dar corso ad una prospettiva esaltante che torna a responsabilizzare fortemente la figura di un artista”. 

A novembre sarà presentata la nuova programmazione, che muoverà dalle linee di indirizzo stabilite dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione: una linea di attività dedicata alla ricerca e alla promozione dell’arte emergente; iniziative di formazione e di aggiornamento professionale nell’ambito delle arti contemporanee; iniziative volte alla creazione di rapporti stabili di collaborazione con istituzioni analoghe all’estero; iniziative di comunicazione, ricerca e formazione relative al mondo delle tecnologie digitali e di rete.

Da artista, Gian Maria Tosatti ha avviato progetti come indagini a lungo termine su temi legati al concetto di identità, sia sul piano politico che spirituale (leggi qui la nostra intervista a Tosatti sul suo ultimo progetto). Il suo lavoro consiste principalmente in grandi installazioni site specific concepite per interi edifici o aree urbane. La sua pratica coinvolge spesso le comunità connesse ai luoghi in cui le opere prendono corpo. Tosatti è anche un giornalista e scrittore. Collabora con il Corriere della Sera e con la rivista Opera Viva. Scrive saggi sull’arte e la politica. 

Super doppietta per Gian Maria Tosatti: Padiglione Italia (unico artista) e direttore artistico della Quadriennale
Super doppietta per Gian Maria Tosatti: Padiglione Italia (unico artista) e direttore artistico della Quadriennale


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