Dopo quasi un anno di attesa i ricercatori di Archeo-Fisica del Politecnico di Torino hanno ottenuto il permesso dall’Egitto di rilevare attraverso geo-radar possibili spazi vuoti e corridoi nascosti dietro le pareti della tomba di Tutankhamon. In particolare cercherebbero la tomba della regina Nefertiti.
Infatti, secondo l’egittologo inglese Nicholas Reeves, il sepolcro del faraone potrebbe essere parte di una più ampia tomba appartenente a Nefertiti.
Le rilevazioni geo-radar partiranno oggi per concludersi il 6 febbraio: queste saranno in grado di dare risposte sicure al 99% riguardo all’esistenza di strutture nascoste di rilevanza archeologica adiacenti alla tomba del faraone e successivamente saranno confrontate con la presenza di cavità sospette nella roccia a una distanza di qualche metro dalla camera funeraria di Tutankhamon.
Il Politecnico ha dichiarato tuttavia che “manca al momento la conferma che queste cavità siano direttamente collegate a essa”.
A occuparsi delle suddette rilevazioni sarà un team di esperti di assoluto prestigio provenienti da due Dipartimenti del Politecnico di Torino e da due aziende private. Parteciperanno inoltre un’azienda inglese e il Centro Archeologico Italiano al Cairo.
Fonte: Ansa - Repubblica
Partono rilevazioni geo-radar per scoprire corridoi nascosti nella tomba di Tutankhamon |