Alla fine i problemi dell’Archivio di Stato di Genova, che a novembre è stato costretto ad alcune chiusure forzate a causa di mancanza di personale, sono stati risolti con l’impiego di percettori di reddito di cittadinanza. È stato infatti siglato nelle scorse ore l’accordo tra il Direttore Generale Archivi del Ministero della Cultura, Annamaria Buzzi, e il Sindaco di Genova, Marco Bucci, al fine di impiegare, nel contesto dei Patti per il lavoro e per l’inclusione sociale, otto persone beneficiarie del reddito di cittadinanza che, in attuazione di uno specifico “Progetto Utile alla Collettività”, supporteranno il personale dell’Archivio di Stato di Genova nelle attività di vigilanza e accoglienza degli utenti e di movimentazione delle unità archivistiche tra i depositi e le sale di studio, sia nella sede principale di via santa Chiara che in quella secondaria di Campi.
Il progetto si chiama “Insieme per l’Archivio di Stato di Genova”, ha lo scopo di consentire la continuità dei servizi resi agli utenti da parte dell’Archivio, in particolare per quanto riguarda il servizio di sala di studi, e durerà almeno un anno. “La questione legata alla mancanza di personale all’Archivio di Stato”, afferma il consigliere delegato alla Protezione Civile e alla Valorizzazione del volontariato, Sergio Gambino, “è annosa e posso rassicurare sull’intenzione dell’amministrazione di tentare ogni strada possibile con ministero e governo per risolverla. Nel frattempo, però, d’accordo con la direzione, abbiamo trovato una soluzione che sicuramente non può essere definitiva, ma che è sicuramente importante e consentirà all’Archivio di garantire la continuità dei servizi”.
I percettori, fa sapere il Comune di Genova, collaboreranno con il personale anche per le attività di valorizzazione dell’Archivio, come visite guidate, mostre, seminari, conferenze e incontri. Anche se non è stato specificato quale sarà il loro contributo, e l’argomento è spinoso dal momento che per la valorizzazione occorrerebbe personale esperto.
Genova, per tenere aperto l'Archivio di Stato si useranno percettori di reddito di cittadinanza |