A Genova si interviene sull'estetica di un monumento per evitare che le persone si siedano sui gradini


A Genova arrivano i dissuasori per non far sedere le persone sui gradini della Loggia di Banchi. Ma si interverrà sull’estetica del monumento.

Dai prossimi giorni, la Loggia di Banchi di Genova, uno dei più celebri monumenti della città, non sarà più la stessa: l’estetica del monumento risentirà infatti dell’installazione di dispositivi anti seduta. Lo si legge in un comunicato diramato ieri sera dal Comune di Genova: "si chiama dissuasore di seduta la struttura metallica in corso di allestimento alla Loggia della Mercanzia di Piazza Banchi. Si tratta di una installazione che, oltre a ostacolare i ’bivacchi’, conterrà, a mo’ di leggio, indicazioni turistiche e informazioni sull’ex Palazzo della Borsa".

L’iniziativa è stata curata, si legge ancora nella nota, dal Municipio Centro Est con l’assessorato alla Sicurezza del Comune, ed è stata autorizzata dalla Soprintendenza. Lo scopo, spiegano il presidente del Municipio Andrea Carratù e l’assessore alla sicurezza Stefano Garassino (entrambi della Lega Nord), è dissuadere i frequentatori che si accampano giorno e di notte sulla seduta di marmo della Loggia. La Loggia della Mercanzia, nota anche come Loggia di Banchi, fu realizzata verso la fine del sedicesimo secolo, tra il 1590 e il 1595, su progetto di Andrea Vannone e Giovanni Ponzello, e decorata in seguito da importanti artisti, come Taddeo Carlone e Pietro Sorri. Si trattava di uno spazio in cui avvenivano i commerci, e dal 1855, dopo anni di lavori che videro la chiusura delle imponenti arcate, diventò sede della Borsa di Genova, funzione che ricoprì fino al 1912, quando l’istituto per la mediazione finanziaria venne trasferito nell’edificio di piazza De Ferrari (il Palazzo della Borsa). Oggi è invece sede di eventi culturali.

Occorre sottolineare che la Loggia si trova in una delle zone di Genova più frequentate dai turisti (è in un punto di forte passaggio, tra il Porto Antico e i vicoli del centro storico, e nei pressi della chiesa di San Pietro in Banchi), e la piazza in cui è situata è meta abituale di ambulanti che vendono la loro merce davanti alla Loggia e negli immediati dintorni. Non è dunque raro vedere persone che si siedono sui gradini di marmo che caratterizzano la struttura, e l’iniziativa presa dal Municipio Centro Est e dall’assessorato alla sicurezza intende dunque evitare che i frequentatori della piazza utilizzino i gradini del monumento come appoggio, anche se l’installazione dei dissuasori (già presenti in diverse città d’Italia e che molti, con amara ironia, hanno definito “dissuasori anti povero” o “dissuasori anti barbone”) comporterà un intervento sull’estetica del monumento. La misura dei dissuasori anti seduta segue a stretto giro l’installazione di pannelli, in tutto il centro storico, che ricordano il divieto, stabilito con ordinanza del 28 dicembre, di detenere e consumare alcolici in giro per la città, in contenitori di vetro e metallo, tra le 22 di sera e le 6 della mattina.

Nell’immagine, la Loggia della Mercanzia (ph. credit) e, nell’angolo, i lavori d’installazione dei dissuasori in un’immagine diffusa dal Comune di Genova.

A Genova si interviene sull'estetica di un monumento per evitare che le persone si siedano sui gradini
A Genova si interviene sull'estetica di un monumento per evitare che le persone si siedano sui gradini


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