Non c’è pace a Gambassi Terme, piccolo centro termale della Valdelsa, nel cuore della Toscana, attorno alla vicenda dell’ex Teatro Comunale, abbattuto nel 2021 per lasciare il posto a una struttura polivalente dall’architettura totalmente diversa rispetto a quella del vecchio edificio. La vicenda parte nel 2021, quando l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Paolo Campinoti, prende la decisione di demolire il Teatro Comunale risalente al 1920: si trattava di un edificio nato come “Casa della Cultura per il Popolo” innalzata in memoria dei caduti della prima guerra mondiale, su progetto dell’architetto Arcadio Ferranti e dell’ingegnere Enrico Marabotti (ci vollero poi sette anni per finire i lavori: il teatro venne aperto nel 1927, anche se già due anni dopo diventava sede locale del Partito Nazionale Fascista). Danneggiato durante la seconda guerra mondiale, venne riaperto come casa del popolo e svolse questa funzione fino al 1963, dopodiché, col trasferimento della casa del popolo in altra sede, l’ex teatro venne abbandonato e mai più utilizzato, finendo in uno stato di pesante degrado. Di qui la decisione di demolirlo.
Un comitato di cittadini, chiamato “Salviamo il teatro di Gambassi”, aveva lamentato lo scarso coinvolgimento della cittadinanza nel processo decisionale, e chiedeva all’amministrazione di non abbattere la struttura, ma di provare a restaurarla e, nel caso anche un restauro non potesse riscattare il teatro divenuto ormai un rudere, di approvare un rifacimento seguendo il progetto originale del 1920. Al sindaco, nell’estate del 2021, è stata anche rivolta una petizione sottoscritta da circa 500 cittadini. Tutto inutile perché già nel novembre del 2021 le ruspe giungevano in piazza Di Vittorio per buttare giù l’ex teatro.
La Soprintendenza aveva espresso due pareri, uno nel 2001 e uno nel 2006, nei quali dichiarava rispettivamente la mancanza di un interesse storico-artistico e di un interesse culturale per l’edificio: di fatto si trattava del via libera alla demolizione. “Il sindaco, gli assessori, i consiglieri comunali, il partito di maggioranza, il PD, nonostante solleciti, interrogazioni, richieste di dialogo e di confronto non hanno mai risposto alla nostra domanda”, denunciò nel novembre del 2021 il comitato “Salviamo il teatro di Gambassi”: “dite il motivo perché le nostre osservazioni (rispetto della memoria, mantenimento di una cornice che dà il quadro autentico di una storia lunga un secolo) sono sbagliate, fuori luogo, inconcepibili rispetto al progetto di edificazione ex-nuovo di una struttura moderna in Piazza Di Vittorio. La domanda non è mai stata evasa a dovere, nessuno ha cercato di giustificare con cognizione di causa che la scelta del sindaco e della sua amministrazione era migliore del restauro conservativo almeno della facciata”.
I lavori di costruzione del nuovo edificio polivalente sono cominciati poco dopo e la costruzione è stata completata in meno di due anni, tanto che la nuova struttura è stata inaugurata già lo scorso 3 dicembre. La nuova costruzione si presenta come un moderno cubo bianco coperto da una fitta schiera di travi rosse verticali: un investimento da 1,1 milioni di euro (costo che ha incluso anche la demolizione dell’ex teatro) per un centro da 480 metri quadri su due piani, con all’interno un salone per incontri pubblici, una terrazza con vista dedicata agli eventi e un loggiato, un’area aperta di 150 metri quadri e un parcheggio là dove prima c’era lo spazio del palcoscenico. Il comitato non ha perso occasione per ribadire la propria contrarietà, affermando che “quel manufatto centenario andava ristrutturato, o almeno preservato nel suo valore iconico, perché sapeva raccontare un secolo di vicende associative, un secolo di vicende politiche, un secolo di eventi, episodi, circostanze che hanno visto protagonisti i gambassini di tante generazioni”. Un secolo di episodi adesso sostituito da una struttura che deve ancora cominciare le proprie attività ed è già sommersa dalle polemiche.
Nelle immagini il teatro prima e dopo. Foto: Salviamo il Teatro di Gambassi
Polemiche a Gambassi Terme per il nuovo centro funzionale che ha sostituito il vecchio teatro |