Per celebrare i 250 anni dall’apertura al pubblico, le Gallerie degli Uffizi hanno emesso un francobollo: quest’ultimo rappresenta il loggiato Vasariano con ampia presenza di figure umane, a ricordare quel 24 giugno 1769, data in cui il granduca Pietro Leopoldo permise con nuove regole l’accesso ai cittadini di Firenze per far loro ammirare gratuitamente i capolavori della Galleria.
Giuseppe Pelli Bencivenni, Direttore dell’Imperiale e Reale Galleria delle Statue e delle Pitture dal 1775 al 1793, affermò: “Nell’educazione dei giovani dovrebbe entrare un’ostensione di statue, delle pitture e delle altre rarità che sono depositate alla R. Galleria e l’occhio si avvezzerebbe a trovare il bello ed i ricchi s’invoglierebbero di un lusso nobile che varrebbe più della magnificenza nelle livree, nei cavalli e in tante altre frivolezze”, convinto del fatto che fosse fondamentale l’arte costudita agli Uffizi per educare i giovani.
Il francobollo ordinario appartiene alla serie tematica Le eccellenze del sapere, è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in calcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva in quattrocentomila esemplari. Bozzettista e incisore è Maria Carmela Perrini.
Completano il francobollo: “250° anniversario apertura al pubblico Gallerie degli Uffizi - Firenze” la scritta “Italia” e l’indicazione tariffaria B.
“Sono molto lieto di poter ricordare il riformismo leopoldino e di condividere ancora oggi quella moderna idea di Museo. Un luogo d’eccellenza, di studio, di educazione, di accoglienza dei cittadini di ogni parte del mondo che sicuramente si arricchiscono alla vista di tanti capolavori” ha dichiarato il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt.
Gli Uffizi celebrano con un francobollo i loro 250 anni di apertura al pubblico |