La ministra francese della cultura, Roselyne Bachelot, ha annunciato lo scorso 28 maggio che la Francia restituirà dodici opere conservate in tre musei della Francia (il Louvre, il Museée d’Orsay e il Castello di Compiègne) agli eredi di Armand Dorville, collezionista francese i cui beni furono venduti dopo la sua morte nel 1941: tuttavia i suoi legittimi eredi non poterono incassare subito i proventi perché discriminati, in quanto ebrei, dal governo collaborazionista di Vichy.
Dorville era un avvocato ebreo morto nel luglio del 1941, e che abitava in una zona della Francia che era sotto il controllo del governo di Vichy. Il suo esecutore testamentario, in accordo con gli eredi, mise in vendita la sua collezione e i suoi mobili a Nizza il 24 giugno del 1942. Durante la vendita anche i musei nazionali acquistarono opere, le dodici che adesso saranno restituite, per la somma di 270mila franchi. Tuttavia la famiglia, di origini ebraiche, non poté riscuotere i proventi della vendita, e alcune donne della famiglia Dorville (una sorella di Armand Dorville, due nipoti e due figlie delle sue nipoti) furono deportate in Germania e morirono ad Auschwitz. I sopravvissuti riuscirono a vedersi riconosciuti i proventi della vendita solo nel 1947. La vendita dunque non avvenne in maniera violenta, né i beni furono sequestrati dal governo come spesso accadeva in casi del genere, ma la famiglia Dorville, secondo lo Stato francese, ha subito comunque un pregiudizio per il quale si rende necessaria la restituzione delle opere.
La decisione di restituire le opere è stata presa dalla Commissione per l’Indennizzazione delle Vittime delle Spoliazioni (CIVS) ed è basata, ha spiegato il ministero francese della cultura, sulle “circostanze particolari della vendita, in particolare il blocco temporaneo delle somme dovute agli eredi di Armand Dorville e il destino tragico di molti di loro”: si tratta di circostanze che “giustificano in equità una misura di riparazione, anche se la vendita non è stata ritenuta come frutto di spoliazione”.
Le opere che saranno restituite sono quattro acquerelli di Henry-Bonaventure Monnier (Parigi, 1799 – 1877), un acquerello di Jean-Louis Forain (Reims, 1852 – Parigi, 1931), cinque disegni di Costantine Guys (Flessinga, 1805 - Parigi, 1892), un acquerello di Camille Roqueplan (Mallemort, 1803 - Parigi, 1855) e una scultura in cera di Pierre-Jules Mène (Parigi, 1810 - 1879).
Nell’immagine, una delle opere restituite: Henry Bonaventure Monnier, Une soirée chez Madame X
La Francia restituirà alcune opere del Louvre e Orsay ai legittimi proprietari |