Lo hanno chiamato Plan de Relance Tourisme, “Piano di Rilancio Turismo”, ed è un imponente pacchetto di misure da 18 miliardi di euro che la Francia ha varato, con tanto di sito dedicato, per uno dei settori più colpiti dalla crisi, che garantisce al paese l’8% del Pil e impiega 2 milioni di lavoratori che ogni anno si prendono cura delle esigenze di 90 milioni di turisti che arrivano nel paese. Il piano, che si aggiunge al programma di prestiti garantiti dallo stato lanciato nei giorni scorsi (6,2 miliardi di euro), è stato presentato giovedì mattina dal primo ministro francese Édouard Philippe, che ha dichiarato di “comprendere l’angoscia dei professionisti del turismo, perfettamente legittima”, durante il suo discorso riservato al settore. Il turismo, ha aggiunto il premier, “sta affrontando probabilmente la peggior prova della storia moderna, e dal momento che è uno dei pilastri dell’economia francese, il suo salvataggio è una priorità nazionale”.
Il governo francese sta aspettando le risposte delle autorità sanitarie per la riapertura delle strutture turistiche (la decisione sarà presa nella settimana del 25 maggio), ma nel frattempo, ha dichiarato Philippe “non vogliamo prenderci il rischio di lasciare colpito un settore così importante per il paese”. Il piano si fonda su tre linee, che seguono i tempi dell’emergenza sanitaria: quelli della fase più acuta dell’emergenza, quelli della progressiva riapertura, e il lungo periodo, ovvero il tempo che servirà alla Francia per “riconqusitare il primo livello del turismo mondiale”. Ecco quali sono le misure elencate dal premier:
“È un piano senza precedenti, è massiccio, è necessario”, ha concluso il primo ministro Philippe. “Speriamo che possa produrre gli effetti cercati. La risposta dello Stato dovrà essere all’altezza delle difficoltà incontrate da questo settore strategico”. Philippe ha terminato il suo intervento ricordando che i francesi potranno andare in vacanza in Francia a partire da luglio.
La Francia vara un imponente Piano Rilancio del Turismo da 18 miliardi. Il premier: “turismo priorità nazionale” |