Diciannove opere scoperte recentemente costituiscono le uniche testimonianze del movimento francese delle Arts incohérents: fondato dal caporedattore di Le Chat noir, Jules Lévy, nel 1882, il movimento fu caratterizzato da una forte irriverenza satirica e fu considerato da André Breton come anticipo delle avanguardie del Novecento. Attraverso caricature, giochi di parole, rebus, generalmente con tono da parodia, intendeva fare notare anche mediante mostre (tra il 1882 e il 1893) la situazione di crisi in cui versava l’annuale Salon, imitandone alcuni aspetti ricorrenti.
Nell’intera raccolta di queste opere riscoperte sono particolarmente importanti due: Combat de nègres pendant la nuit del drammaturgo Paul Bilhaud (1854-1933), numero 15 del catalogo della prima mostra del 1882, e Des souteneurs, encore dans la force de l’âge et le ventre dans l’herbe, boivent de l’absinthe di Alphonse Allais (1854-1905). La prima è completamente nera, tanto che si può considerare la prima opera pittorica monocromatica; la seconda è una sorta di prototipo di ready-made, progettato circa vent’anni prima di quelli di Marcel Duchamp a metà degli anni Dieci: eleva infatti un banale oggetto di manifattura a opera d’arte, attraverso un insolito titolo.
La ministra della Cultura francese Roselyne Bachelot-Narquin ha annunciato la sua decisione di riconoscere il gruppo di opere tesoro nazionale e di non concedere alcuna autorizzazione all’esportazione. Una scelta presa su proposta del Musée d’Orsay e dopo il parere espresso dalla commissione che si occupa dei tesori nazionali. Per trenta mesi ogni richiesta di esportazione sarà rifiutata, permettendo così di approfondire la conoscenza di queste opere destinate ad arricchire le collezioni nazionali custodite al Musée d’Orsay.
Roselyne Bachelot ritiene infatti che siano testimonianze di una tappa importante di Parigi e anche poco conosciuta nella storia dell’arte moderna, che sottolinea il ruolo di un certo spirito basato sull’umorismo e la parodia.
Nell’immagine, vista d’insieme delle opere riscoperte delle Arts Incohérents. Credit Galerie Johann Naldi
Francia, nessuna esportazione per le uniche testimonianze delle Arts incohérents: sono tesori nazionali |