Francia, incendio distrugge il seicentesco castello di Serquigny


In Francia, un devastante incendio scoppiato all’alba del 31 dicembre ha distrutto il seicentesco castello di Serquigny, in Normandia, ridotto adesso a una rovina. 

In Francia, un pesante incendio ha devastato, all’alba del 31 dicembre, il castello di Serquigny (noto anche come Castello di Grand-Serquigny per distinguerlo da una struttura simile, ma più piccola, nelle vicinanze), edificio del XVII secolo situato nella cittadina di Serquigny in Normandia, dipartimento dell’Eure. Il castello era in abbandono da diversi anni, malgrado fosse classificato come monumento storico (sebbene con un vincolo parziale), ed è tuttora al centro di una complessa vicenda amministrativa per identificare tutti i circa 40 proprietari dell’edificio: la proprietà del castello era infatti frazionata, situazione piuttosto comune in Francia per gli edifici storici. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno però avuto difficoltà a causa di un difficile attraversamento di un ponticello sopra un fossato attorno al castello. La struttura adesso è pericolante. La gendarmeria ha aperto un’indagine già il 31 dicembre per capire da dove si è originato.

I danni sono molto ingenti, ha fatto sapere la prefettura dell’Eure: il tetto è completamente distrutto. Potrebbero essere parzialmente conservate solo le due facciate e una delle ali, soggette ad un possibile crollo e agli effetti delle quantità d’acqua scaricate sulla struttura per spegnere l’incendio. Due camini sono andati persi nell’incendio, e altri due potrebbero staccarsi sotto l’effetto di forti colpi di vento, non essendo più fissati alla struttura. Sono stati installati telemetri laser per monitorare la stabilità delle facciate e di altri elementi costruiti. Per ragioni di sicurezza adesso è vietato avvicinarsi al luogo del disastro, che è sorvegliato dalla gendarmeria nazionale. Nelle vicinanze è presente una deviazione. La prefettura sta adesso procedendo a una ricognizione approfondita del sito.

Molti dei proprietari del castello risultano introvabili. Nei piani c’era quello di realizzare degli appartamenti all’interno dell’edificio. Ad ogni modo qualcuno di loro si è fatto sentire: uno dei proprietari, l’ex calciatore Bryan Bergougnoux, un passato tra Olympique Lione, Tolosa e Tours e una militanza anche in Italia (tra le fila del Lecce), si ritiene infatti parte lesa (“Il castello dove, come tante altre persone, ho acquistato dei terreni”, ha twittato l’ex giocatore, “e i lavori non sono mai stati eseguiti! Una truffa enorme dove molti si sono abbuffati! Spero che un giorno ci sarà un’indagine su tutta questa faccenda e che qualcuno paghi!”).

Le operazioni immobiliari che prevedono la realizzazione di appartamenti all’interno di castelli ed edifici storici non sono rare in Francia, anzi lo Stato le incoraggia, concedendo ai proprietari detrazioni fiscali per i lavori che prevedono questo obiettivo. La ratio è quella di salvare gli edifici storici dall’eventuale abbandono. Ci sono però casi particolari come quello del castello di Serquigny dove, spiega Didier Rykner su La Tribune de l’Art, il soggetto promotore dell’operazione “non aveva realizzato i lavori sul castello, quindi era stato posto in amministrazione controllata e liquidazione. I proprietari quindi non avevano mai potuto occupare l’edificio principale; d’altronde avevano beneficiato della detrazione fiscale e ora erano pronti, per chi avesse potuto rivolgersi al Comune, a cedere la propria quota per un simbolico euro! Come ci ha confermato il sindaco, il castello non era in rovina, né ’hors d’eau hors d’air’ [ndr: espressione con cui in Francia s’identifica un edificio protetto ’da acqua e aria’, quindi provvisto di coperture e infissi]. D’altronde era abbandonato e, se non era occupato in senso stretto, era stato comunque più volte visitato (in particolare per rubare gli elementi in rame). Il primo e l’ultimo piano erano stati in gran parte trasformati nel tempo ma il piano terra conservava ancora elementi antichi, quindi non protetti”.

Adesso una delle possibili soluzioni che circolano sulla stampa francese è quella di un esproprio in favore del Comune che potrebbe restaurare il castello, magari con l’aiuto del Ministero della Cultura o di altri soggetti che possano intervenire. E in Francia si riapre anche il dibattito sulla legge che consente agevolazioni fiscali per le operazioni immobiliari sugli edifici antichi.

Castello di Serquigny
Castello di Serquigny. Foto: Prefettura dell’Eure
Incendio del castello di Serquigny
Incendio del castello di Serquigny. Foto: Prefettura dell’Eure
Il castello dopo l'incendio
Il castello dopo l’incendio. Foto: Prefettura dell’Eure

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