Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo aveva cercato di coinvolgere la Rai nella nascita della piattaforma ITsArt, la cosiddetta “Netflix della cultura”. Lo ha detto ieri in audizione alla commissione vigilanza il ministro della cultura Dario Franceschini.
“Abbiamo cercato di coinvolgere la RAI prima con dei contatti informali”, ha ricordato il ministro, “poi il 1° giugno il mio capo di gabinetto ha scritto all’amministratore delegato della RAI, chiedendo alla RAI di voler prendere parte all’attività connessa alla realizzazione della piattaforma. È arrivata il 19 giugno una risposta dell’amministratore delegato Salini dicendo che intendevano comunicare il sostegno della RAI all’iniziativa. A seguito di questa disponibilità, e del fatto che ovviamente il ministero non è stato, non è e non sarà parte organizzativa di questo fatto (come prevedono le norme, il ministero non ha ruoli nell’impresa), il 23 luglio è stata sottoscritta una convenzione tra Cassa Depositi e Prestiti e MiBACT, e da quel momento tutte le scelte sono passate a CDP che ha costituito una società, che ha fatto una gara per la scelta del partner privato in totale autonomia. Abbiamo verificato che fosse stata invitata anche la RAI, ma la RAI ha deciso di non partecipare a quella gara, e da quel momento tutte le scelte gestionali e di management sono tutte state affidate alla società che è stata costituita, che come sapete si chiama ITsArt, che ha come socio CDP e una società che ha vinto la gara, Chili. È assolutamente necessario che la parte pubblica e soprattutto la parte politica stiano totalmente fuori da questa iniziativa che deve avere uno spirito commerciale e una totale autonomia”.
“Se mi chiedete un’opinione”, ha poi aggiunto Franceschini, “credo che sia assolutamente utile il coinvolgimento della RAI”. Sul perché la RAI non ha voluto partecipare, il ministro è stato chiaro e ha riferito che la televisione pubblica ha preferito tirarsi indietro non potendo distribuire e vendere eventi non prodotti da lei. Tuttavia, Franceschini ha comunque auspicato che possa esserci in futuro un coinvolgimento della RAI in ITsArt.
ITsArt, Franceschini: “abbiamo cercato di coinvolgere la RAI, ma non ha partecipato” |