La scorsa primavera la galleria parigina Charles Ratton & Guy Ladrière ha scoperto nei suoi depositi trenta frammenti che fanno parte del più grande arazzo medievale del mondo, l’Apocalisse d’Angers, conservato presso il Castello di Angers. L’attribuzione dei frammenti al grande e famoso arazzo è stata confermata dalla Direzione Regionale degli Affari Culturali del Pays de la Loire (DRAC), proprietaria e responsabile scientifica di quest’ultimo.
Guy Ladrière, presidente della galleria, e sua figlia Sandrine hanno deciso di donare i frammenti perché vengano riuniti al resto del prezioso manufatto. I trenta frammenti, montati su una tela di supporto, compongono un fregio decorativo con fiori. I motivi floreali sono molto leggibili e i colori dei fili della tessitura ancora ben conservati.
Le molte somiglianze stilistiche con l’Apocalisse d’Angers hanno consentito di confrontare i frammenti con l’intero manufatto: se ne sono occupati Montaine Bongrand, restauratore specializzato trattamento di vecchi arazzi, e Mohamed Dallel, capo del centro tessile dell’Historical Monuments Research Laboratory (LRMH), che hanno confrontato l’attribuzione al famoso arazzo.
Attraverso l’analisi delle fonti documentarie e iconografiche conservate, si presume che questi frammenti siano stati trovati nel 1860 e che siano stati messi in circolazione sul mercato dell’arte, in circostanze che restano sconosciute. Secondo le informazioni trasmesse dalla galleria Charles Ratton & Guy Ladrière (tratte dagli archivi dell’ex galleria Charles Ratton), i frammenti furono acquistati nel 1924 da Charles Ratton dal mercante Otto Wegener. Da quella data sono stati collocati nei depositi della galleria e sono rimasti lì fino alla loro scoperta nel 2020.
I frammenti hanno un grande valore perché appartengono al più grande arazzo medievale del mondo. Inoltre si notano molti fili metallici, fili d’oro e d’argento che adornavano parti dell’arazzo e che sono presenti solo su pochi centimetri quadrati.
Al loro arrivo ad Angers, saranno compiuti ulteriori studi per determinare se sia necessario un restauro; saranno poi presentati nel corso di mostre temporanee al Castello d’Angers.
Ricomposto il più grande arazzo medievale del mondo: galleria dona frammenti dell'Apocalisse d'Angers |