Si conclude con il lieto fine la storia della fontana settecentesca che a Roma era sparita durante alcuni lavori di restauro sulla facciata di un edificio. Si pensava, infatti, che fosse stata rubata, dal momento che nessuno, neanche la ditta che ha eseguito i lavori, aveva saputo spiegare il perché della “sparizione”. Ci ha pensato dunque la Sovrintendenza Capitolina ai beni culturali a chiarire come sono andate le cose.
Attraverso un post su Facebook, la Sovrintendenza ha fatto sapere che la fontanella settecentesca è al sicuro nei depositi, in attesa di un intervento di restauro e di una ricollocazione in una sede più adatta. Ecco il testo della nota: “nei giorni scorsi si è diffusa tra i cittadini la notizia della sparizione, durante dei lavori, della fontana collocata in Via della Tribuna di San Carlo. La fontanella è attualmente in deposito in un luogo protetto ed è oggetto di restauro. La sua collocazione in via della Tribuna di San Carlo risale al 1872-75, su richiesta dell’allora proprietaria del palazzo, la contessa Carolina Falzacappa Vitelli, ed era priva di flusso idrico da decenni. Fin dal 2015, nell’ambito del progetto di restauro dell’edificio dell’Arciconfraternita, è stato proposto alla Soprintendenza di Stato il suo spostamento in un punto meno defilato e più decoroso, sempre su una delle facciate del palazzo, cosa che avverrà dopo l’approvazione del progetto di ricollocazione, ora in fase di redazione con l’ausilio dei tecnici del SIMU, di Acea e delle Soprintendenze competenti (di Stato e Capitolina)”.
Nella foto: la fontanela settecentesca di via della Tribuna di san Carlo
Roma, la fontanella settecentesca non è stata rubata: è in deposito, in attesa di restauro |