La Fondazione Musk finanzia la ricerca sulla Roma antica: cosa vuol fare Musk coi suoi 3 milioni di dollari


La Fondazione Musk ha stanziato tre milioni di dollari per sostenere studi archeologici e restaurativi incentrati sulla Roma antica. Andrea Stroppa, collaboratore di Elon Musk, ha annunciato il finanziamento, che include anche la decifrazione di papiri di Ercolano. Ecco cosa Musk intende fare.

La Fondazione Musk ha recentemente stanziato tre milioni di dollari per potenziare la ricerca e la conservazione del patrimonio culturale dell’antica Roma. L’annuncio è stato fatto negli ultimi giorni da Andrea Stroppa, collaboratore italiano di Elon Musk, che ha reso pubblico il finanziamento attraverso un comunicato ufficiale. L’iniziativa prevede una divisione dei fondi in due principali ambiti di intervento: uno dedicato alla conservazione del patrimonio archeologico romano, l’altro focalizzato sulla decifrazione di papiri ritrovati a Ercolano, che risalgono al 79 d.C., l’anno della storica eruzione del Vesuvio.

La prima parte del finanziamento, pari a un milione di dollari, è destinata a progetti archeologici e di conservazione del patrimonio culturale romano. Questo importo sarà distribuito dall’American Institute for Roman Culture (Airc), organizzazione senza scopo di lucro che gestisce la piattaforma educativa Ancient Rome Live, attraverso una sovvenzione nell’ambito dell’iniziativa Expandere Conscientiae Lumen. L’Airc ha annunciato l’apertura di un bando per finanziare progetti innovativi che rispondano a criteri di sostenibilità e che producano risultati misurabili. I fondi potranno essere richiesti da studenti, ricercatori, storici, archeologi e restauratori, con l’obiettivo di sostenere iniziative che contribuiscano a una maggiore comprensione e valorizzazione della Roma antica. La scadenza per la presentazione delle candidature è fissata per il 31 marzo 2025, e tutte le informazioni per partecipare sono disponibili sul sito della piattaforma https://ancientromelive.org/ecl/.

“Studiate Roma Antica e siete archeologi, studenti, ricercatori, restauratori e vi servono soldi per i vostri progetti? American Institute for Roman Culture con il supporto della Fondazione Musk vi ascolta, proponete i vostri progetti”, ha scritto Stroppa sul suo profilo X.

Elon Musk. Foto: UK Government
Elon Musk. Foto: UK Government

Ancient Rome Live: La piattaforma educativa di riferimento

Ancient Rome Live, una delle piattaforme più rispettate in ambito educativo, si pone come punto di riferimento per tutti coloro che desiderano approfondire la storia, la cultura e l’archeologia di Roma. Fondata nel 2002, l’Airc si è affermata come un’organizzazione no-profit che promuove la tutela e la divulgazione del patrimonio culturale romano attraverso scavi archeologici di grande impatto e programmi educativi innovativi. La missione dell’Airc è quella di rendere il mondo romano antico accessibile a un pubblico globale, utilizzando risorse all’avanguardia per professionisti, educatori e appassionati. La seconda parte del finanziamento, pari a due milioni di dollari, è destinata a un progetto particolarmente affascinante: il Vesuvius Challenge. L’iniziativa, che mira a decifrare papiri scoperti a Ercolano, si concentra su testi scritti in greco che risalgono all’epoca dell’eruzione del 79 d.C. Questi papiri contengono importanti scritti di filosofi dell’antichità, in particolare di Epicuro, il cui pensiero ebbe grande influenza sulla scuola filosofica di Ercolano. I nuovi fondi destinati al Vesuvius Challenge saranno utilizzati per scansionare e decifrare i papiri, un lavoro che sarà effettuato in collaborazione con ricercatori e scienziati di tutto il mondo.

“Queste due iniziative riflettono la visione di Elon Musk di preservare, proteggere e promuovere la cultura e la storia romana, offrendo risorse concrete a ricercatori, educatori, studenti, archeologi, restauratori e storici”, continua Andrea Stroppa su X.

Tecnologie avanzate per la decifrazione dei papiri

A marzo prossimo, una selezione di papiri verrà portata a Oxford per essere sottoposta a scansioni ad alta risoluzione mediante un acceleratore di particelle, una tecnica innovativa che consente di ottenere immagini dettagliate senza danneggiare i delicati testi. Successivamente, i dati saranno elaborati negli Stati Uniti per cercare di decifrare il contenuto di questi scritti millenari. Questo progetto segue il successo ottenuto lo scorso anno, quando tre studenti, tra cui un tirocinante presso SpaceX, hanno vinto un premio di 700.000 dollari per aver decifrato un papiro di Ercolano che conteneva scritti del filosofo epicureo Filodemo. Il papiro era rimasto indecifrato per oltre 2.000 anni e la sua lettura ha rivelato preziose informazioni sul pensiero di Epicuro, che aveva una scuola a Ercolano, contribuendo significativamente al nostro apprendimento sulla filosofia antica.

L’inclusione della Fondazione Musk nel progetto segna un ulteriore passo nella collaborazione tra tecnologia e archeologia. Attraverso l’uso di tecnologie avanzate, come la scansione con acceleratori di particelle e all’investimento significativo in ricerca e conservazione, Fondazione ha l’obiettivo di dimostrare un impegno concreto nella tutela e valorizzazione del patrimonio storico. L’uso di tecnologie moderne, come quelle utilizzate nel Vesuvius Challenge, potrebbe aprire nuove opportunità per scoprire segreti nascosti da millenni che potrebbero rivelare nuove prospettive sulla filosofia, la cultura e la vita quotidiana dell’antica Roma.


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