Per ben quindici ore al giorno le auto potranno circolare nel centro storico di Firenze, nelle aree normalmente chiuse al traffico veicolare e nelle quali ci si può muovere soltanto a piedi: ci sarà infatti una abolizione parziale della ztl, con i mezzi che potranno circolare liberamente dalle 16 del pomeriggio fino alle 8 della mattina. La decisione è stata presa ieri dall’amministrazione comunale di Firenze che, con questa mossa, intende agevolare la ripresa delle attività economiche del centro, provate dalla crisi che sta accompagnando l’emergenza sanitaria.
Il piano di apertura straordinaria della ztl sarà in vigore fino a fine settembre e prevede anche due itinerari d’ingresso per raggiungere due aree di sosta straordinaria: si tratta di piazza Ognissanti (con accesso dalla porta di lungarno Vespucci) e di piazza Strozzi (con accesso dalla porta di via della scala), che dunque vengono di fatto trasformate in due parcheggi. Sono due piazze che finora erano sgombre dalle auto e che adesso ospiteranno in tutto novanta posti per ciascuno dei due turni di sosta a pagamento previsti per garantire la rotazione e l’utilizzo da parte dei diversi clienti: al pomeriggio fino alle 20-20:30 e alla sera fino a mezzanotte. Allo studio c’è anche l’ipotesi di realizzare ulteriori aree di posteggio per la fascia serale (dalle 20:30), tra le quali le strade attorno al Mercato di San Lorenzo. C’è poi un’altra piazza che diventa parcheggio: si tratta di piazza del Carmine, che però sarà aperta parzialmente solo per la sosta dei residenti.
Per quanto riguarda i parcheggi di struttura e i garage privati, l’amministrazione di Firenze considera fondamentale un loro coinvolgimento, pensando a promozioni per i clienti della attività economiche del centro. Il piano dovrà essere formalizzato, ma probabilmente entrerà in vigore già entro agosto per finire a fine settembre, con possibilità di proroga fino a fine ottobre.
Soddisfatte le associazioni dei commercianti. “Siamo consapevoli”, dice Alessandro Sorani, presidente di Confartigianato Firenze, “che non può essere questa l’unica soluzione, ma siamo soddisfatti della scelta del Comune perché oggi serve fare ogni tentativo per provare a riportare i fiorentini in centro”. “Un segno che Firenze è viva e vitale e vuole riportare i fiorentini in centro, come da tempo chiediamo”, dichiara invece Fabrizio Cecconi, direttore generale di CNA Firenze Metropolitana, che aggiunge: “quel che serve e, ripeto, l’apertura della ZTL va in questa direzione, è rendere Firenze a misura di fiorentini e di coloro che abitano nei suoi dintorni, delle imprese e dei turisti, italiani e stranieri”.
Pareri positivi anche da alcune parti politiche. “Puntare sul turismo italiano e sui fiorentini al momento è una scelta obbligata e quindi accogliamo con soddisfazione la scelta di ammorbidire la ZTL”, dicono Jacopo Cellai e Giampaolo Giannelli, rispettivamente capogruppo in consiglio comunale e vicecoordinatore provinciale di Forza Italia. “Da mesi”, fa eco il capogruppo in consiglio comunale della Lega, Federico Bussolin, “chiedevamo l’apertura della ztl, perché in tempi di emergenza servono misure drastiche per sostenere il commercio locale, e le piste ciclabili con i monopattini non bastano. Istanza accolta a metà in quanto la finestra proposta servirà ad anticipare al massimo gli aperitivi, mentre i nostri esercenti necessitano di una apertura dalle 11:00, lasciando così respiro al carico scarico merci”.
Pesanti critiche arrivano invece da sinistra. “La nostra proposta di estendere la ZTL su tutta la settimana, per tutto il giorno”, dichiarano Dimitrij Palagi e Antonella Bundu, consiglieri comunali di Sinistra Progetto Comune, “è stata rinviata a chissà quando. Nel frattempo sembrava che le richieste delle destre fossero state respinte. Nulla da fare. Anche la svolta per la mobilità sostenibile è stata spiaggiata. Il trasporto pubblico locale? In attesa di capire chi lo gestirà. Un lungarno lo pedonalizziamo, mentre piazza del Cestello la riapriamo al parcheggio, per permettere agli esercizi commerciali di salvarsi con qualche ingresso in più di auto private... nessuna programmazione, nessuna immagine di una città da ripensare. Solo concessioni saltuarie, fatte con quasi senso di disperazione”. “Mentre il sindaco parla di svolta ecologica”, sottolinea Pietro Poggi, coordinatore di Sinistra Italiana, “spalanca le porte del centro alle auto. Leggiamo con preoccupazione la notizia della decisione dell’amministrazione di aprire dei varchi serali nella ZTL aprendo alcune piazze al parcheggio di residenti e non. La pandemia ci ha mostrato che abbiamo bisogno di un nuovo paradigma e di una visione economica e sociale diversa per ridare vita al nostro centro storico, ma a quanto pare la giunta a guida PD ha optato per un revival anni Ottanta con le auto parcheggiate nelle piazze del centro”.
Firenze, tornano le auto e piazza Strozzi diventa un posteggio. Via la ztl dalle 16 alle 7 |