Le biblioteche in tutta Italia sono state chiuse dal dpcm dello scorso 3 novembre, ma ci sono istituti che non cessano i propri servizi. Accade a Firenze, dove le biblioteche comunali si sono organizzate con un servizio di libri “a domicilio” e libri “da asporto” che sarà attivo a partire da lunedì 16 novembre. Si tratta di un servizio completamente gratuito, che sarà attivo fino al prossimo 3 dicembre, data di scadenza dell’ultimo Dpcm che ha decretato la chiusura degli spazi culturali.
Il servizio di prestito a domicilio è usufruibile da tutti i residenti e domiciliati nel Comune di Firenze. Possono essere richiesti fino a 10 materiali contemporaneamente tra libri, riviste e multimediali, e il prestito avrà una durata massima di 30 giorni. Per richiedere il servizio è necessario essere iscritti alle Biblioteche comunali, mentre chi non è iscritto può effettuare una preiscrizione online attraverso il servizio “Utente in linea”.
Per richiedere i libri a domicilio è necessario contattare la propria biblioteca per telefono, per email (tranne BiblioteCaNova Isolotto, che accetta prenotazioni solo per telefono) o tramite il servizio Utente in linea per concordare un appuntamento. Trascorsi i 30 giorni, i prestiti verranno ritirati a domicilio oppure potranno essere riconsegnati direttamente in biblioteca se di nuovo aperta oppure su appuntamento nella biblioteca che svolge prestito da asporto più vicina. Il servizio di prestito a domicilio è disponibile anche per la sola restituzione di libri già presi in prestito. I materiali vengono sottoposti alla quarantena prevista dalle normative in vigore e anche la preparazione e la consegna dei materiali avvengono nel rispetto delle misure di sicurezza vigenti. Per verificare da casa la disponibilità dei titoli preferiti è sufficiente collegarsi al catalogo online. È poi sempre disponibile la biblioteca digitale DigiToscana MediaLibraryOnLine che consente di accedere gratuitamente, via internet, a quotidiani, riviste, ebook, musica, banche dati, film, immagini, audiolibri, corsi a distanza.
“Anche se chiuse”, dichiara l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi, “le biblioteche civiche vogliono continuare a fornire un servizio essenziale di conoscenza, educazione, svago e studio. Se i cittadini, a causa dell’emergenza sanitaria in atto, non possono recarsi in biblioteca allora andiamo noi da loro non interrompendo un flusso prezioso di libri e arricchimento culturale”.
Immagine: una sala della Biblioteca delle Oblate, Firenze
Firenze, le biblioteche organizzano un servizio di libri “a domicilio e da asporto” |