È cominciato questa settimana a Ferrara il restauro del Teatro Anatomico “Tumiati”, ambiente del Settecento che si trova all’interno di Palazzo Paradiso, sede della biblioteca Ariostea. L’intervento è partito con un trattamento antitarlo che costituisce l’avvio dei lavori preliminari che a loro volta precederanno l’intervento di restauro conservativo della storica sala. L’intervento è stato affidato a un restauratore ferrarese, Alberto Sorpilli.
L’intervento di disinfestazione contro i tarli è eseguito dalla ditta Radis di Ravenna che ha sigillato le strutture in legno interne, la porta d’accesso, i serramenti e gli infissi, utilizzando carta gommata, legno, nastro isolante. Una bombola contenente anidride carbonica per due settimane inietterà Co2 nella sala saturando l’ambiente e quindi creando condizioni ostili per i tarli. Sensori esterni, collegati a strumenti di rilevazione presenti in sala, monitoreranno temperature e concentrazione di Co2, modulando di volta in volta l’afflusso dalla bombola. A seguire si procederà con un antitarlo a spruzzo, che sarà lasciato agire per un’altra settimana, quindi saranno rimossi sigilli e coperture e partirà la fase di bonifica ambientale, anche con l’adozione di potenti ventilatori. Nel complesso l’intera fase preparatoria dei lavori di restauro impiegherà circa un mese. A quel punto il restauratore ferrarese Sorpilli, con staff e personale addetto, avvieranno la propria azione, che prevede la sistemazione della struttura lignea mediante stuccatura di ogni fessurazione, la manutenzione delle porte, il consolidamento delle pedane lignee e delle porzioni di legno attualmente distaccate o sollevate, la ripresa cromatica delle stuccature, l’armonizzazione delle argentature, che saranno rifatte, e un trattamento protettivo finale. Questa seconda fase di lavori durerà all’incirca trenta giorni. Per la fine di giugno è quindi attesa, salvo imprevisti, la conclusione dell’intervento.
“Il Teatro Anatomico è uno dei grandi simboli della importante tradizione universitaria di Ferrara, fu approntato nel 1731 e svolse la sua funzione fino al 1831, quando la sede della facoltà di Medicina fu trasportata all’Arcispedale Sant’anna di Corso della Giovecca”, sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Andrea Maggi, promotore dell’intervento, finanziato con circa 40mila euro donati dalla storica cooperativa Copma, che ha recentemente compiuto 50 anni. “Un grazie a Copma per aver fatto uno straordinario dono alla città”. aggiunge Maggi, “Dono che dimostra l’attenzione, la sensibilità per la cura e la tutela del patrimonio e che ha un particolare valore storico: Ferrara fu infatti fra le dieci città italiane che, dal 1600, furono sede storica di studi anatomici e nel 1500 un grande medico ferrarese, Giovan Battista Canano, fu precursore di molte scoperte scientifiche che ispirarono altri eminenti studiosi dei secoli successivi”.
Nella foto: il Teatro Anatomico di Ferrara
Ferrara, via al restauro del Teatro Anatomico della Biblioteca Ariostea |