Disavventura social per la mostra Seduzione e potere. La donna nell’arte tra Guido Cagnacci e Tiepolo, a cura di Vittorio Sgarbi e Antonio D’Amico e in corso a Gualdo Tadino presso la chiesa monumentale di San Francesco fino al 3 dicembre. Pare che Facebook abbia ritenuto contrarie alla propria policy le immagini di nudo degli artisti del Seicento e del Settecento che l’organizzazione della mostra intendeva utilizzare per promuovere l’esposizione sul social: il social di Zuckerberg infatti non consente l’utilizzo di immagini in cui compaiono corpi nudi, anche a scopo educativo.
Raggiunto dal quotidiano Umbria 24, Sgarbi ha dichiarato che “La mostra presenta la seduzione attraverso una serie di immagini femminili che nella letteratura, negli episodi biblici, nella mitologia, nella storia e nella quotidianità, hanno saputo dominare con il potere delle intenzioni e grazie a una delicata bellezza. Nulla pertanto di poco lecito o da occultare alla visione dei più piccoli, poiché si tratta di opere d’arte, che ci permettono di ammirare l’epoca Barocca e Rococò in tutto il suo splendore: dalla maga Circe che seduce con i suoi incantesimi, alla delicata ritrosia di una giovane Rebecca al pozzo, alla forza penetrante di Maddalena, all’intrepida esaltazione di Giuditta, fino alla determinazione di Betsabea che seduce per la conquista del potere, per arrivare alla superlativa sensualità di Armida e Cleopatra, donne che attraggono per il loro irresistibile fascino”. Il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, ha espresso la propria indignazione definendo la mossa di Facebook “un atto di censura inaccettabile che non può essere tollerato”.
Intanto, Vittorio Sgarbi decide di inscenare una particolare protesta. Sulla sua pagina Facebook ha infatti diffuso una fotografia che lo ritrae nudo, con una copia del Diario degli errori di Ennio Flaiano a coprire le pudenda. Dati i numeri raggiunti dalla foto (a oggi oltre 31.000 like) non si può certo dire che non sia arrivata...
Immagine: Cleopatra di Guido Cagnacci (Piacenza, collezione privata)
Facebook censura la mostra di Sgarbi a Gualdo, opere troppo osé. E Sgarbi protesta... nudo |