Alla 58° Biennale di Venezia, la Galleria Poggiali di Firenze presenterà una serie di sculture realizzate da Fabio Viale (Cuneo, 1975), artista di fama internazionale che collabora con la Galleria Poggiali dal 2015.
Le opere di Fabio Viale saranno collocate nel Padiglione Venezia: dodici "bricole" (pali che spuntano dall’acqua della laguna per delimitare gli spazi o per assicurare le gondole) che l’artista realizzerà in marmo, ma con effetto legno.
"Le bricole in pietra sono oggetti colossali, alcune fino a quasi quattro metri, realizzate ex uno lapide, ossia da un unico blocco. Si ergono a pelo d’acqua nel padiglione come gigantesche figure di uomini provati dalla fatica e dal dolore. Ricordano le figure drammatiche di un diluvio universale, pellegrini, migranti, disperati in fuga dall’apocalisse. Sono figure dell’esodo.
Viale sostiene di averci riconosciuto le figure di una Pietà. Come quelle scolpite da Michelangelo: la Pietà Rondanini e la Pietà Bandini. O come alcune figure del Diluvio in una delle scene della Volta della Cappella Sistina. Guardando due gruppi di bricole - uno a due figure, due legni serrati assieme da vigorose catene di ferro, l’altro a tre figure, sempre legate tra loro - è possibile riconoscere in quelle forme corpi umani nella stessa posizione e situazione di quelli scolpiti dal Buonarroti nelle sue due Pietà, una conservata a Milano, l’altra a Firenze, la prima nel Castello Sforzesco e la seconda nel Museo dell’Opera del Duomo di Santa Maria del Fiore" ha scritto il critico d’arte Sergio Risaliti nel catalogo che accompagnerà l’esposizione nel Padiglione Venezia.
Immagine: Fabio Viale, Trinità (marmo bianco e pigmenti, 2019)
Le bricole di Fabio Viale presentate dalla Galleria Poggiali alla Biennale di Venezia 2019 |