Nella Sala dello Scrutinio di Palazzo Ducale di Venezia vengono eccezionalmente esposte dopo il loro restauro le statue quattrocentesche di Antonio Rizzo. Queste raffigurano Adamo ed Eva e il Guerriero (Marte), vennero realizzate per la facciata dell’Arco Foscari nella seconda metà del Quattrocento e sono state per secoli nelle nicchie del cortile di Palazzo Ducale. Oggi nelle nicchie si trovano le copie in bronzo e il restauro degli originali marmorei è stato eseguito con la supervisione di un apposito Comitato Scientifico e con il sostegno di Venetian Heritage.
Antonio Rizzo, originario probabilmente di Verona, giunse a Venezia prima del 1465; nel 1469 diventò capo scultore dell’Arco Foscari e nel 1485 venne nominato protomaestro. Nell’arco di tempo compreso tra questi anni, realizzò la tomba del doge Niccolò Tron in Santa Maria Gloriosa dei Frari, fu confratello della Scuola Grande di San Marco e venne incaricato dal doge di realizzare tre altari nella Basilica di San Marco.
Inoltre ricostruì l’ala destra di Palazzo Ducale distrutta da un incendio; tuttavia nel 1948 l’artista fuggì da Venezia dopo aver venduto tutti i suoi beni e venne accusato della sparizione di una ricca somma di denaro da due senatori che avevano controllato i conti della ricostruzione del Ducale.
Delle tre statue di Adamo ed Eva e del Guerriero si ebbe testimonianza per la prima volta nel 1709, quando in Senato venne denunciato il degrado delle facciate di Palazzo Ducale e in particolare del cortile, a causa di persone che frequentemente si arrampicavano sulle statue dell’Arco Foscari provocando rotture delle stesse. Vennero restaurate varie volte e nel 1917 vennero rimosse tutte insieme dal loro luogo originario e trasferite a Pisa; due anni dopo fecero ritorno nella loro collocazione veneziana.
La statua raffigurante Eva fu la prima a essere riprodotta in bronzo e la sua copia prese il posto dell’originale, a sua volta trasferito all’interno del Palazzo. Le altre due vennero sostituite invece dopo la Seconda Guerra Mondiale, tra il 1953 e il 1955. Negli anni seguenti il gruppo venne esposto in diverse sale del Palazzo e intorno agli anni Ottanta trovò collocazione nel Liagò.
Dal 2015 al 2019 le tre statue di Antonio Rizzo sono state oggetto di restauro nel Liagò di Palazzo Ducale, trasformato per l’occasione in un laboratorio temporaneo visibile al pubblico. Dopo le analisi preliminari al CNR di Milano e radiografie e analisi specifiche ad alto contenuto tecnologico nei laboratori dell’Università di Padova, si è deciso di procedere con tecniche innovative al laser per la rimozione della patina grigia e nera accumulata nei secoli.
Immagine: Antonio Rizzo, Guerriero (seconda metà XV secolo; marmo; Venezia, Arco Foscari, Palazzo Ducale)
Palazzo Ducale di Venezia espone eccezionalmente dopo il restauro le statue di Antonio Rizzo |