Gli archeologi egiziani hanno scoperto a Luxor, Egitto, una tomba risalente a 3.500 anni fa: è stata datata al periodo del Nuovo Regno, periodo compreso tra il XVI e l’XI secolo avanti Cristo. La scoperta, avvenuta nella necropoli di Draa Abul Naga, sulle sponde del Nilo, ha restituito anche il nome del proprietario della sepoltura: si tratta di Amenemhat, orafo di corte, sepolto assieme alla moglie Amenhotep e ai due figli della coppia. All’interno della tomba sono state trovate le loro mummie, oltre a sarcofagi, statue, vasi e altri oggetti d’artigianato. Rinvenuta anche una statua che ritrae Amenemhat assieme alla moglie e a uno dei figli.
La scoperta è stata annunciata dal Ministro delle Antichità dell’Egitto, Khaled el-Enany, mentre la missione che ha portato alla luce i reperti è guidata dal direttore generale delle antichità di Luxor, Mostafa Waziri, che ha reso noti i dettagli della scoperta: la tomba, in particolare, si trovava in una camera alla quale si giungeva attraverso l’ingresso di un’altra sepoltura. Tra gli oggetti ritrovati nella sepoltura, quattro sarcofagi in legno, parzialmente danneggiati, decorati con geroglifici e scene che raffigurano divinità dell’antico Egitto, e ben centocinquanta ushabti, piccole statuette votive realizzate in vari materiali (legno, terracotta, pietra). Ulteriori dettagli dell’importante scoperta sono stati diffusi sulla pagina Facebook del Ministero delle Antichità dell’Egitto.
Immagine: uno dei sarcofagi scoperti. Foto del Ministero egiziano delle Antichità
Egitto: scoperta a Luxor una tomba di 3.500 anni fa |