Lo scorso 15 settembre, Edoardo Tresoldi (Cambiago, 1987), uno dei giovani artisti italiani più apprezzati e discussi del momento grazie alle sue installazioni ambientali in rete metallica, ha presentato una sua nuova opera: si tratta di Simbiosi, progetto site-specific realizzato per il parco artistico Arte Sella in Trentino (il parco, situato a Borgo Valsugana, tutto dedicato al connubio tra arte e natura dove si trovano opere di artisti come Michele De Lucchi, Ettore Sottsass, Giuliano Mauri, Eduardo Souto de Moura e Kengo Kuma.
Per Arte Sella, Tresoldi ha ideato un’opera che propone una compenetrazione scultorea tra architettura e natura che spiega la ragione del titolo Simbiosi: un’installazione che, per ammissione stessa dell’artista, costituisce anche un punto di svolta nella sua produzione, perché per la prima volta la “Materia Assente” tipica della sua cifra stilistica e simboleggiata dalla rete metallica viene ibridata con la materialità delle pietre locali. L’opera, alta cinque metri, vuole comporre uno spazio di sosta e contemplazione e si configura come una rovina sospesa tra architettura, natura e dimensione temporale. L’installazione vuole essere un corpo in sospensione che levita tra coscienza e incoscienza, tra mondo materiale e immateriale, oltre che un organismo vivo e un canale emotivo di comunicazione con la natura.
Caratteristica tipica dell’arte di Tresoldi è quella di costruire le rovine (quando invece, nella “realtà”, le rovine sono definite da processi di deterioramento e degrado), con regole fisiche insolite, in cui è il disegno dell’artista (e non quindi l’azione degli eventi) a intervenire nella sua conformazione. Quella che Tresoldi chiama “Materia Assente” vuole infatti incarnare la struttura mentale che tenta di definire e trattenere il peso della materia, dandole forma razionale.
Con Simbiosi, Tresoldi vuole anche invitare il pubblico a scoprire il paesaggio circostante attraverso le connessioni volute tra elementi architettonici e naturali, il cui gioco di rimandi definisce estetiche, significati e logiche della scultura. Scolpita dal paesaggio circostante, Simbiosi, infine, vuole vivere il profondo legame con Arte Sella che ha subito l’azione trasformativa della natura. La natura inoltre, con il suo lento crescere, definirà una nuova, ulteriore architettura: come le altre opere, l’installazione diventerà parte del tessuto di Arte Sella e si fonderà con il parco.
Nella foto: Simbiosi di Edoardo Tresoldi. Ph. Credit Roberto Conte
Edoardo Tresoldi ha creato in Trentino la sua nuova opera: si chiama “Simbiosi” ed è stata pensata per il parco Arte Sella |