“Il nostro governo ha rivelato di avere piani per più licenze di trivellazione, sapendo che uccideranno a milioni. In risposta, due sostenitori di Just Stop Oil hanno spaccato la Venere Rokeby”. Così, in un tweet, l’associazione Just Stop Oil ha rivendicato l’attacco di oggi alla Venere Rokeby, capolavoro di Diego Velázquez dipinto tra il 1647 e il 1651 e conservato alla National Gallery di Londra, dove due attivisti hanno fatto segnare un salto di qualità nelle azioni degli ecovandali contro il patrimonio. Ora infatti non si accontentano più di imbrattare le opere: i due “sostenitori” hanno infatti preso a martellate l’opera del pittore spagnolo.
I due attivisti sono due giovani, un ragazzo e una ragazza, di 20 e 22 anni, che per accanirsi contro il vetro del quadro hanno utilizzato un martello di sicurezza. L’azione, ha fatto sapere l’associazione che i due attivisti supportano, era ispirata al gesto compiuto nel 1914 dalla suffragetta Mary Richardson, che entrò alla National Gallery e danneggiò l’opera provocando delle lacerazioni sulla superficie. Pare che i due abbiano detto, dopo aver preso a martellate l’opera: “Le donne non ottennero il voto votando, è ora di fatti e non di parole. È ora di fermare il petrolio e basta”. I due attivisti sono stati poi arrestati dalla polizia.
Gli ecovandali ora passano alle martellate: danni al vetro della Venere Rokeby di Velázquez |