La direttrice ad interim della Direzione Regionale dei Musei dell’Abruzzo, Mariastella Margozzi, si è espressa oggi con una nota sul prolungamento della chiusura del Museo Archeologico Nazionale “La Civitella” di Chieti. La nostra testata aveva dato notizia della chiusura il 6 febbraio riportando le dichiarazioni dell’ex funzionario MiBACT Adele Campanelli ed era poi tornata sull’argomento l’8 febbraio per ribadire la provvisorietà dello stop e inquadrare meglio le questioni che hanno determinato la situazione attuale. Oggi, la direttrice Margozzi ha comunicato i motivi per cui si è giunti a questo punto (anche se nella nota non si parla di chiusura, ma di “rimandata riapertura al pubblico”: il museo teatino, infatti, come tutti i musei era chiuso causa Covid, e non è stato riaperto). Sono due in particolare: la mancanza di personale e le condizioni delle sale.
“Non c’è bisogno certo di ricordare”, premette Margozzi nel comunicato, “che i Musei sono stati chiusi a causa della pandemia in gran parte d’Italia fino al 1° febbraio scorso e che, con non poche difficoltà dovute alla carenza di personale, sono stati quasi tutti riaperti. Pertanto, il Museo La Civitella non ha chiuso improvvisamente al pubblico, come è stato asserito, ma caso mai non ha riaperto subito”.
“I motivi”, spiega Margozzi, “sono sia la mancanza di personale, alla quale si sta cercando di far fronte anche chiedendo la collaborazione del Comune di Chieti, sia la condizione degli impianti di illuminazione e in generale le condizioni non ottimali delle sale, soggette a localizzate infiltrazioni d’acqua che si sta cercando di risolvere. Vi sono altri problemi tecnici, che richiedono interventi di adeguamento e ripristino”.
Nella nota non è specificato quali siano i problemi tecnici in questione: tuttavia, nel complesso, le ragioni di cui sopra “hanno indotto la Direzione regionale”, prosegue Margozzi, “a valutare di approfittare di questo periodo di emergenza pandemica per avviare i lavori necessari al ripristino. Se il Museo è rimasto chiuso non è certo per inedia dell’Amministrazione, quanto piuttosto per ridare alla struttura il decoro e la dignità di uno dei più interessanti e amati Musei abruzzesi, purtroppo da tempo non in condizioni ottimali”.
“Ricordando, se ce ne fosse bisogno”, conclude Margozzi, “che il Museo La Civitella, come del resto tutti gli altri della DRM Abruzzo, sono interesse prioritario dell’Amministrazione che li gestisce, oltre che di tutti i cittadini, si comunicherà ufficialmente la riapertura non appena saranno risolti i problemi citati, verosimilmente entro pochi mesi”.
“Ecco perché il Museo Nazionale di Chieti rimane chiuso”. Parla la direttrice regionale |