Dopo le polemiche per il palco estremamente impattante, dopo i problemi relativi alle autorizzazioni, dopo le numerose critiche sullo spettacolo e dopo la denuncia di Dagospia sui mancati pagamenti agli artisti, c’è una nuova tegola che si abbatte sul tormentato musical Divo Nerone - Opera Rock, partito tra molte difficoltà a Roma il 1° giugno e destinato a durare fino al 10 settembre. Repubblica, in un articolo firmato da Gabriele Isman, dà infatti notizia di un’indagine che la Regione Lazio ha voluto aprire per chiedere spiegazioni alla Nero Divine Ventures, la società produttrice, in merito a eventuali irregolarità commesse durante l’organizzazione dello spettacolo. La Regione ha finanziato per un milione e 50 mila euro il progetto, attraverso la propria partecipata Lazio Innova e ovviamente vuole comprendere cosa sta succedendo allo spettacolo.
“Se un progetto va male perché l’impresa oggetto di investimento non rispetta gli impegni o commette irregolarità”, si legge in una nota che proprio Lazio Innova ha diffuso, “Lazio Innova agisce contrattualmente a tutela dell’investimento pubblico. Nel caso di Divo Nerone, questa ipotesi è in corso di valutazione”. Intanto, si legge sempre su Repubblica, gli artisti continuano la loro protesta e non intendono mettere di nuovo in scena lo spettacolo senza aver prima ricevuto i compensi arretrati. Addirittura, negli ultimi giorni due attori erano stati allontanati dal residence in cui la produzione li aveva alloggiati, perché le loro stanze erano in attesa di pagamento. Divo Nerone rischia insomma di essere, come da titolo di un altro articolo uscito su Repubblica e sempre firmato da Gabriele Isman, “un flop con i soldi pubblici”.
Photo credit: Fanpage.it
Divo Nerone: un incredibile flop. E adesso si apre un'indagine della Regione |