Di fronte all’intenzione, annunciata all’inizio del nuovo anno, del ministro della Cultura francese Françoise Nyssen di far viaggiare la Gioconda per esporla di museo in museo a favore di una lotta alla segregazione culturale, si sono scatenati polemiche e dibattiti.
La decisione finale è giunta dal direttore del Louvre Jean-Luc Martinez, che ha avanzato con fermezza la sua posizione: il celebre dipinto di Leonardo da Vinci non si sposterà dal museo parigino che lo accoglie da tempo.
L’opera è così delicata che è impossibile solamente pensare di spostarla da un piano all’altro del museo. E ancora più impensabile trasferirla da un museo all’altro. Secondo Martinez, spostare la Gioconda “potrebbe causare danni irreversibili”.
Il dipinto inoltre non prenderà parte alla mostra del Louvre dedicata a Leonardo che si terrà nel 2019 in occasione del 500° anniversario della scomparsa del grande artista.
Dal 2005 il capolavoro è conservato in una teca a temperatura controllata con vetro antiproiettile: un ambiente estremamente controllato. Un trasporto che rispetti queste condizioni sarebbe molto complicato e rischioso: nel 2006 un’analisi ha rivelato una crepa nel pannello di legno e una variazione di temperatura potrebbe causare l’irreparabile.
Immagine: Leonardo da Vinci, La Gioconda (1503-1513; olio su tavola, 77 x 53 cm; Parigi, Louvre)
La Gioconda non si sposterà dal Louvre: la decisione del direttore del museo parigino |