Il Museo Novecento di Firenze aveva proposto nella giornata del 31 dicembre 2019 una vera votazione, con tanto di cabina elettorale, per poter eleggere il desiderio per il 2020.
Ogni visitatore aveva ricevuto all’entrata una scheda elettorale sulla quale erano scritti dieci desideri e, dopo lo spoglio, il “desiderio dei desideri” si è rivelato essere "Più tempo, più passioni“ con 141 voti. Al secondo posto, ”Più cura, più rispetto“ con 128 voti, mentre al terzo posto, con 107 voti, ”Meno sprechi, più benessere".
"Con questo progetto abbiamo colto nel segno almento due volte. Siamo riusciti a coinvolgere il pubblico in un’operazione seria e divertente a un tempo, e questo proprio l’ultimo giorno dell’anno. L’abbiamo costruita nei minimi dettagli, dalle cabine elettorali, ai simboli, fino alla combinazione dei desideri stessi, che in certi casi potevano anche spiazzare o indurre a doppie chiavi di lettura. Ad esempio volevamo che gli “elettori” si fermassero a capire che la sicurezza è legata anche al problema della eccessiva disuguaglianza nelle società. Oppure che cura e rispetto vanno assieme e coinvolgono ambiente, patrimonio, i diritti delle persone, delle minoranze, ma anche il linguaggio. Che meno sprechi va di pari passo con più benessere. E che meno violenza può generare più fiducia e viceversa. In ultimo volevamo far riflettere sul fatto che più politica genera nel migliore dei casi più democrazia, così come più democrazia esige più partecipazione politica. Ha vinto di poche misure più tempo più passioni. Davanti a più cura più rispetto. Le parole hanno un peso. Esce fuori uno spaccato significativo di un’Italia rivolta tanto verso l’intimo – alla ricerca di una pienezza e di una vera vita – quanto verso il mondo esterno, di cui si avverte la responsabilità della cura e del rispetto” ha commentato Sergio Risaliti, direttore del Museo Novecento e ideatore del progetto.
Alla votazione hanno partecipato fiorentini e turisti, tra cui molti bambini. Tra gli altri desideri elencati, “Più solidarietà, più inclusione” (106 voti), “Più lavoro, più serenità” (97), “Meno violenza, più fiducia” (96), “Più bellezza, più felicità” (85), “Più idee, più creatività” (73), “Meno disuguaglianza, più sicurezza” (61), “Più politica, più democrazia”(28).
Il desiderio dell’anno sarà oggetto di un progetto speciale a cura del Museo Novecento.
Più tempo, più passioni: ecco il desiderio dell'anno 2020 |