È stata ultimata nelle scorse ore la demolizione della storica stazione di servizio Villoresi Ovest, lungo l’autostrada A8 Milano-Varese, nei pressi di Lainate: lo smantellamento dell’edificio è cominciato nei mesi scorsi, e adesso è rimasta solo la grande cupola di acciaio, una delle strutture più riconoscibili delle nostre autostrade, progettata nel 1958 dall’architetto Angelo Bianchetti (Milano, 1911 - 1994), che si era formato studiando i grandi architetti e designer del Bauhaus, come Gropius e Marcel Breuer, e che non disdegnava i moduli di Le Corbusier. La stazione di Bianchetti (noto anche come “padre” delle stazioni a ponte: quella di Fiorenzuola d’Arda lungo l’A1, progettata anch’essa da Bianchetti, è la prima di questo tipo aperta in Europa, nel 1959) ha accompagnato i viaggi di generazioni su generazioni di italiani: ora, l’edificio circolare che ricordava un’astronave e che sorgeva sotto la grande struttura d’acciaio, alta ventisette metri, verrà ricostruito.
La stazione di Villoresi Ovest, costruita per Pavesi e poi passata ad Autogrill, era uno dei simboli del boom economico: nel 1960 si guadagnò anche la copertina della rivista americana Life proprio grazie alla sua forma avveniristica (tre archi autoportanti che s’incontrano), che doveva simboleggiare il futuro dell’Italia. Al momento non è noto quale sarà la forma che verrà assunta dal nuovo edificio: si sa solamente che Autogrill ha investito 4 milioni e mezzo di euro per rifare la struttura. Da quanto trapela dalla stampa si può però immaginare che la nuova stazione dialogherà con il grande “vulcano” di Villoresi Est, l’autogrill che si trova sulla corsia opposta dell’autostrada e che è stato aperto nel 2013 (progettato dallo studio Total Tool di Giulio Ceppi).
Nell’immagine, una foto d’epoca della stazione di Villoresi Ovest
Demolito l'autogrill di Villoresi Ovest, la storica stazione del boom economico. Verrà ricostruito |