Il ministro dei beni culturali, Dario Franceschini, nel corso della Conferenza internazionale sulla tutela del patrimonio culturale organizzata per i 50 anni del nucleo Tutela del Patrimonio dei Carabinieri, ha lanciato l’idea di una protezione civile europea per i beni culturali, capace d’intervenire in caso di danneggiamenti, furti, calamità naturali, distruzioni volontarie e in generale problemi ai beni culturali.
“Bisogna che l’umanità si occupi di questo patrimonio tutelandolo dai furti, dalle calamità naturali, dai danneggiamenti”, ha dichiarato Franceschini. “Non è possibile che non ci sia uno strumento predefinito. Credo invece, che sarebbe importante costruirlo a livello europeo. In questo, possiamo svolgere un ruolo fondamentale”.
Franceschini ha poi ulteriormente specificato, riferendosi alle distruzioni operate dai gruppi terroristici (si pensi a quanto accaduto in Siria e in Iraq): “la comunità internazionale deve intervenire, per proteggere. Per questo è nata l’idea italiana dei caschi blu della cultura”. Il ministro ha poi concluso sottolineando il ruolo dell’Italia: “siamo il primo paese che ha costituito un gruppo di pronto intervento. Siamo un paese guida, dobbiamo usare questo ruolo, tenerne conto come grande strumento di diplomazia culturale. La cultura è la prima identità che dobbiamo valorizzare e difendere in un momento in cui il Paese ha tanto bisogno di riscoprire un suo orgoglio”.
Il ministro Franceschini lancia l'idea di una Protezione civile europea per i beni culturali |