Avrebbero dovuto aprire per la prima volta al pubblico dal 21 marzo 2020 gli appartamenti privati di Giacomo Leopardi nella sua casa di Recanati: era previsto infatti il nuovo percorso di visita Ove Abitai Fanciullo che avrebbe condotto i visitatori nei saloni di rappresentanza del palazzo, nella galleria che custodisce le collezioni d’arte, nel giardino che ispirò i versi de Le Ricordanze, nel salottino dove i fratelli Leopardi s’intrattenevano e nelle camere private del celebre poeta.
Ora l’apertura di parte del piano nobile e degli appartamenti dove Giacomo Leopardi visse con i suoi fratelli è prevista per il 18 giugno. Questi ambienti, conosciuti come Brecce, saranno visitabili grazie a un accurato intervento di restauro e a un progetto ventennale che intendeva ampliare l’accesso a più spazi.
“Due secoli ci separano da Giacomo e dal suo mondo” ha dichiarato la contessa Olimpia Leopardi, discendente del poeta, "ma l’attualità del suo pensiero illumina anche lo scenario odierno, offrendoci la cura ai mali di questa epoca: la solidarietà fra uomini”.
“Dobbiamo condividere la forza della cultura“ ha aggiunto. ”L’emergenza che abbiamo vissuto non può farci dimenticare l’importanza della memoria. I musei sono per eccellenza i luoghi deputati a questo e hanno un senso soltanto se aperti. Proprio per questo, nonostante lo scenario imprevisto, abbiamo voluto onorare l’impegno preso. Oggi siamo pronti a far vivere al pubblico le suggestioni che toccarono l’animo del giovane Leopardi nelle stanze dove ha vissuto e da cui ha tratto ispirazione”.
Ph. credit Casa Leopardi Recanati
Dal 18 giugno Casa Leopardi apre per la prima volta gli appartamenti privati del celebre poeta |