Dal 16 gennaio 2021, i musei situati nelle regioni in zona gialla potranno riaprire: lo ha annunciato stamattina il ministro della salute, Roberto Speranza, illustrando alla Camera dei Deputati le misure contenute nel dpcm che entrerà in vigore proprio il 16.
La riapertura dei musei nelle zone gialle è una misura definita “simbolica” dal ministro, così come al momento simbolica è l’istituzione di una zona bianca che potrà scattare con livelli epidemiologici molto bassi (casi sotto i 50 per 100.000 abitanti, RT sotto 1). In questa nuova area le limitazioni saranno relative solo al distanziamento e all’utilizzo delle mascherine. Difficilmente quest’area potrà scattare nel breve, ha dichiarato Speranza: tuttavia, con l’istituzione della zona bianca, secondo il ministro “iniziamo a indicare un percorso di speranza per i mesi a venire”. Con lo stesso spirito, ha proseguito Speranza, “è intenzione del governo in area gialla e nel rispetto di tutte le misure di distanziamento, riaprire i musei come luogo simbolico della cultura del nostro paese”.
Tra le altre misure annunciate: la proroga dello stato di emergenza fino al 30 aprile, la conferma delle misure fondamentali già vigenti e del modello per fasce differenziate, la conferma del divieto di spostamento tra regioni in zona gialla, la riduzione degli assembramenti davanti ai locali pubblici a rischio aggregazione con divieto di asporto dai bar alle ore 18, il suggerimento di ricevere a casa al massimo due persone non conviventi.
Nell’immagine: il ministro della salute Roberto Speranza
I musei riapriranno in zona gialla: lo ha annunciato il ministro della salute Speranza |