Singolare proposta dell’archistar Mario Cucinella: il noto architetto siciliano, che ha lo studio a Bologna, ha infatti rivelato ieri al Resto del Carlino l’idea del completamento della facciata della basilica di San Petronio, incompiuta, con una sorta di bosco verticale che copra tutta la porzione non rivestita. Cucinella dice di aver tratto ispirazione dai disegni coi quali nei secoli è stato proposto il completamento della facciata del tempio, simbolo di Bologna e quarta chiesa più grande d’Italia, e che una facciata con un bosco potrebbe essere un’ideale applicazione dei principi dell’enciclica di papa Francesco Laudato si’ sull’ecologia.
Cucinella è anche conscio che si tratta di una provocazione, anche se alla domanda sulla fattibilità dell’operazione sottolinea che si tratta di un “progetto realizzabile, contemporaneo, che non incide sulla natura dell’edificio”. L’idea però non sembra essere tanto quella di immaginare davvero una facciata di San Petronio con bosco incluso, quanto quella di sottolineare l’importanza dei temi dell’ecologia: il prossimo anno infatti a Bologna ci saranno le elezioni comunali e secondo Cucinella “l’’agenda della campagna elettorale non potrà non comprendere, fra le priorità, temi come l’ecologia nelle città, la rigenerazione e la forestazione urbana. Il progetto per San Petronio, un’operazione del nostro tempo, mi sembrava un messaggio bello, nel cuore di una città che sta cercando di cambiare”. E Bologna, a suo avviso, potrebbe essere “la prima città a lanciare al mondo un forte messaggio su sostenibilità ed ecologia”, facendolo con un simbolo potente quale è la sua basilica.
L'archistar Cucinella propone di completare la facciata di San Petronio con un bosco |