Anche la Crypto Art si muove per sostenere l’Ucraina: nei giorni scorsi, tra il 26 febbraio e il 2 marzo, un’organizzazione di artisti digitali ribattezzatasi Ukraine DAO e nata dall’idea di un’attivista ucraina che vive in Inghilterra, Alona Shevchenko, ha dato vita a un’asta online che ha messo in vendita una bandiera dell’Ucraina in formato NFT totalizzando la somma di 2.258 ETH (ovvero circa 6,15 milioni di euro). La somma è stata raggiunta grazie alle risorse messe a disposizione da 3.271 donatori che sono dunque diventati proprietari delle quote dell’NFT, la cui proprietà è stata dunque frazionata tra tutti coloro che hanno fatto un’offerta. Il ricavato è stato devoluto a Povernys žybym - Come Back Alive, organizzazione umanitaria ucraina fondata nel 2014 che distribuirà cibo e medicine agli abitanti dell’Ucraina.
“Il nostro obiettivo”, aveva detto alla rivista specializzata Decrypt l’attivista Nadia Tolokonnikova, membro delle Pussy Riot e anche di Ukraine DAO, “è raccogliere fondi da donare alle organizzazioni civili ucraine che aiutano coloro che soffrono per la guerra iniziata da Putin in Ucraina”. L’NFT è una semplice bandiera dell’Ucraina perché, ha spiegato sempre Tolokonnikova, “non si tratta di artisti o esteti, si tratta di qualcosa di molto più grande di tutti noi, è un puro gesto di solidarietà”. Tra i donatori che hanno offerto le cifre più alte, spiega ancora Decrypt, figura OnlyFans, il sito di contenuti a pagamento molto utilizzato per veicolare contenuti per adulti, che ha inviato 500 ETH (circa 1 milione di euro).
La Crypto Art si mobilita per l'Ucraina. Un NFT della bandiera ucraina venduto a 6 mln di euro |