Il celebre Cristo ligneo di Michelangelo, il capolavoro giovanile che l’artista toscano scolpì tra il 1493 e il 1494, torna nella basilica di Santo Spirito a Firenze, in una nuova collocazione, al centro della sagrestia dell’edificio di culto fiorentino. L’operazione è stata possibile grazie al contributo della Fondazione no profit Friends of Florence. Con la nuova collocazione sarà possibile girare attorno alla scultura in legno per vederla da tutte le angolazioni in modo da “fermarsi a contemplare con più incisività il messaggio dell’artista: la vittoria della vita sulla morte, dando speranza alle negatività del mondo” (così nel comunicato).
“Siamo felici di contribuire alla valorizzazione del Crocifisso di Michelangelo e al miglioramento della fruizione della sagrestia di Santo Spirito”, ha dichiarato Simonetta Brandolini d’Adda, presidente della Fondazione Friends of Florence. “Siamo entrati in Sacrestia, nella Cappella Barbadori, per rendere ancora più fruibile questo Cristo così sereno e sublime, opera di Michelangelo giovanissimo. Un progetto che ha suscitato l’interesse di tanti nostri donatori che vivono in tutto il mondo e che hanno scelto di partecipare con le loro donazioni al sostegno di uno dei capolavori di questo mirabile artista”. L’allestimento del Crocifisso di Santo Spirito è stato promosso dalla Comunità Agostiniana di Santo Spirito e progettato dall’ingegner Leonardo Paolini, che si è avvalso della consulenza dell’architetto Luigi Cuppellini. Supervisione tecnica a cura di Laura Speranza e Peter Hans Stiberc dell’Opificio delle Pietre Dure.
Nell’immagine: Michelangelo, Crocifisso di Santo Spirito (1493-1494; legno policromato, 139 x 135 cm; Firenze, Santo Spirito). Foto di Abino Todeschini.
Michelangelo: il Crocifisso torna in Santo Spirito con una nuova collocazione |